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Ammirare tutta l'isola all'alba e al tramonto: sei sulla seconda vetta più alta della Sicilia

Un luogo iconico ricco di punti panoramici tra i più belli per osservare le altre vette che sovrastano la costa palermitana ad ovest e quella messinese ad est

Giovanna Gebbia
Esperta di turismo relazionale
  • 30 luglio 2023

Pizzo Carbonara in SIcilia

I due momenti iconici che interpretano il ciclo del tempo in Sicilia rappresentano momenti stupendi per vivere il paesaggio: sono il sorgere e il tramontare della nostra stella che illumina il pianeta, che da la vita e per gli antichi greci trasportato sul carro dal dio Apollo scintillante.

Siamo su una delle più straordinarie isole del Mediterraneo, la nostra è quella che presenta una biodiversità unica al mondo ma anche una orografia che permette di vivere la natura dal mare alla montagna, dalle coste alle cime.

Se i panorami marini del calare del sole o dell' alba sono quelli che più spesso ci identificano nell'immaginario da cartolina, in luoghi che hanno reso famosa la nostra identità paesaggistica, è sulle montagne che altrettanto meravigliose sono le occasioni per assistere allo spettacolo che offre il sorgere o il calare del sole.

Andiamo sulla seconda vetta più alta della Sicilia, se consideriamo la prima il vulcano dell'Etna che con i suoi.... sovrasta il paesaggio siciliano, scendendo, si fa per dire, di qualche migliaio di chilometri, appena sotto i duemila e affacciati sulla costa nord dell'isola sebbene da qui si veda il centro del cuore dell' entroterra, e quasi tutte le province (ex).
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Eccoci sopra il "Carbonara" sulle Madonie a 1979 Mt slm, un luogo iconico degli amanti della montagna ricco di punti panoramici tra i più belli, per poter osservare le altre vette che sovrastano il territorio e la costa palermitana ad ovest come quella messinese ad est, l'arcipelago delle isole Eolie e in fondo proprio quell'Etna che sembra unirle con un filo invisibile.

Non ci si può lasciare sfuggire l'occasione di osservare la magia del sole da questo balcone naturale roccioso: pizzo Carbonara offre uno spettacolo che si trasforma in una magia proprio al sorgere del sole come al tramonto.

Il modo per vivere questa esperienza, nei due momenti diversi, è quello di fare una escursione per assistere prima al tramonto del sole e poi al sorgere della luna piena, scegliendo questo momento per godere della bellezza dell'altro astro che domina la terra a fasi alterne, ma che nella sua pienezza diventa l'attrazione notturna.

Se il sole è il simbolo della vita, dell'energia e del risveglio, la luna ne è quello della quiete, della quiescenza e del romanticismo.

Per salire su Pizzo carbonara per vedere il tramonto estivo, il momento migliore per avere una visuale e un tempo meteorologico stabile, bisogna partire nel pomeriggio intorno alle 17.00 e salire verso la vetta seguendo il sentiero ben segnalato dal CAI.

Il percorso alterna un paesaggio con panorama mozzafiato, faggete ombrose dove riprendersi per una pausa, ma anche osservare la bellezza di questi alberi che crescono a gruppi su una stessa ceppaia, doline profonde che si abbassano sulle roccette, quasi ad anfiteatro, sino ad arrivare ai 1979 metri della cima.

Il sentiero, lungo circa 7 km, inizia alla Battaglietta nei pressi di Piano Battaglia sui 1600 m. e si inerpica per il Vallona Zottafonda, arrivando in cima la visuale è fantastica, si vede quasi tutta la Sicilia dal messinese con Monte Soro sui Nebrodi all’imponenza d’Etna, passando per Enna e per l’agrigentino con Monte Cammarata e proseguendo con i Sicani e Rocca Busambra nel palermitano e i golfi di Termini e Palermo, e in sequenza: Capo Zafferano, Monte Pellegrino, Pizzo Sella e Capo Gallo per concludere con le Eolie e il Santuario di Gibilmanna.

Seduti con il viso esposto ad ovest nel silenzio assoluto, interrotto soltanto dalle folate di un vento fresco e aromatico dei profumi che si liberano nell'aria pulita, sotto un cielo che quasi si può toccare, si aspetta e lentamente la gamma dei colori comincia a mutare.

Lo spettacolo inizia così: vibrazioni di colori dipingono l'arancio, il giallo, l'indaco in gradazioni che cambiano man che il sole cala e se c'è qualche nuvola di umidità anche meglio perché l'irradiazione diventa magnifica, i raggi solari si diffondono come una raggiera e davvero potremmo immaginare di severe sbucare l'Apollo che avevamo lasciato all'inizio.

Per l'alba è l'esatto contrario, ci si gira verso est, ma la suggestione è la medesima, la luce appare prima in un crepuscolo inverso, il rosa tinge il cielo e annuncia l'arrivo del sole che fa capolino e lentamente sorge fino all'apice della bellezza del momento, nell'aria frizzante e limpida che abbraccia la montagna.

Per vivere questo momento l'orario di risalita è tra le 4 e le 4.30 del mattino, una levataccia che vale la pena sicuramente.

L'escursione seppure bellissima, in entrambi i momenti è consigliabile farla con le guide locali a meno che non si conosca bene il percorso, soprattutto per la parte al buio, per la quale è necessario munirsi di torce, oltre alle scarpe da trekking per il fondo roccioso, e una felpa o giacca a vento per la temperatura in cima, acqua e qualche snack.

Se poi vi attrezzate davvero bene e volete pure assaporare i due momenti, una bella e buona colazione al sacco è perfetta!
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