Ancora disagi sulla linea Palermo-Punta Raisi: treni cancellati e ritardi, che succede
Era successo ieri ed è riaccaduto oggi: per due giorni consecutivi problemi alla linea ferroviaria che hanno causato la soppressione di treni. Tanti i disagi per i pendolari
Pendolari in attesa alla stazione Notarbartolo
Era successo ieri, lunedì 6 ottobre, ed è riaccaduto questa mattina, martedì 7 ottobre. Per due giorni consecutivi si registrano disagi alla linea ferroviaria che collega la stazione centrale di Palermo con l'aeroporto Falcone-Borsellino. A causa di problematiche alla circolazione è stato necessario riprogrammare le corse. Due treni soppressi e centinaia di pendolari rimasti a terra, hanno dovuto attendere la corsa successiva (30 minuti dopo).
Anche oggi si è replicato: brutta sorpresa questa mattina per i tanti studenti, lavoratori e viaggiatori che utilizzano la linea che in città funge da metropolitana. Due treni sono stati soppressi: il regionale (5609) delle ore 8.42 che dalla Stazione centrale arriva a Punta Raisi e il regionale (21712) delle ore 8.45 che fa il percorso inverso (Punta Raisi/Stazione centrale).
A causare la soppressione delle due corse e la conseguente riprogrammazione è stato «un problema alla circolazione per la presenza di un cavo sulla linea ferroviaria tra Carini e Isola delle Femmine (e dunque non un guasto tecnico, come scritto prima, ndr), per cui è stato necessario un intervento che i tecnici hanno eseguito in modo repentino - spiega Ferrovie dello Stato -. Purtroppo per effettuare la rimozione del cavo è stato necessario riprogrammare due corse. La circolazione è stata comunque prontamente ripristinata».
Come ieri anche oggi si è ripresentato lo stesso scenario con tanti lavoratori, studenti e viaggiatori che sono rimasti a terra e hanno dovuto attendere il treno successivo, passato 30 minuti dopo. Mezz'ora un lasso di tempo di certo non breve per chi deve recarsi al lavoro o a una lezione, tanto più per chi ha una coincidenza o un aereo da prendere. E anche stavolta il convoglio successivo a quello soppresso era sovraffollato.
Il treno regionale stazione centrale/Punta Raisi è tra i più utilizzati dai cittadini perché funge da metro collegando zone nevralgiche della città, come l'università (fermate Vespri e Palazzo Reale-Orleans), il centro (fermata Palermo-Lolli) e punti di snodo (come Palermo-Notarbartolo). La cancellazione anche di una sola corsa crea forti disagi e caos a chi si sposta (o almeno ci prova) con i mezzi pubblici.
Anche oggi si è replicato: brutta sorpresa questa mattina per i tanti studenti, lavoratori e viaggiatori che utilizzano la linea che in città funge da metropolitana. Due treni sono stati soppressi: il regionale (5609) delle ore 8.42 che dalla Stazione centrale arriva a Punta Raisi e il regionale (21712) delle ore 8.45 che fa il percorso inverso (Punta Raisi/Stazione centrale).
A causare la soppressione delle due corse e la conseguente riprogrammazione è stato «un problema alla circolazione per la presenza di un cavo sulla linea ferroviaria tra Carini e Isola delle Femmine (e dunque non un guasto tecnico, come scritto prima, ndr), per cui è stato necessario un intervento che i tecnici hanno eseguito in modo repentino - spiega Ferrovie dello Stato -. Purtroppo per effettuare la rimozione del cavo è stato necessario riprogrammare due corse. La circolazione è stata comunque prontamente ripristinata».
Come ieri anche oggi si è ripresentato lo stesso scenario con tanti lavoratori, studenti e viaggiatori che sono rimasti a terra e hanno dovuto attendere il treno successivo, passato 30 minuti dopo. Mezz'ora un lasso di tempo di certo non breve per chi deve recarsi al lavoro o a una lezione, tanto più per chi ha una coincidenza o un aereo da prendere. E anche stavolta il convoglio successivo a quello soppresso era sovraffollato.
Il treno regionale stazione centrale/Punta Raisi è tra i più utilizzati dai cittadini perché funge da metro collegando zone nevralgiche della città, come l'università (fermate Vespri e Palazzo Reale-Orleans), il centro (fermata Palermo-Lolli) e punti di snodo (come Palermo-Notarbartolo). La cancellazione anche di una sola corsa crea forti disagi e caos a chi si sposta (o almeno ci prova) con i mezzi pubblici.
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