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And the winner is: la notte degli Oscar premia il film del palermitano Guadagnino

Il novantenne James Ivory ritira il suo primo Oscar per la sceneggiatura di "Call me by your name": un momento vissuto da tutti come uno dei più toccanti della nottata

Balarm
La redazione
  • 5 marzo 2018

Una frame del film "Call me by your name"

Era candidato a vincere la statuetta come "Miglior film" (l'unico precedente è stato con "La vita è bella" di Benigni): "Call me by your name" (un estratto in musica lo potete vedere a questo link) del palermitano Luca Guadagnino vince, invece, il premio Oscar alla Migliore sceneggiatura non orginale.

La notte degli Oscar 2018 si chiude allora in bellezza per l'Italia, anche se a ritirare il premio è stato James Ivory. Anzi, forse è stato commovente proprio per questo: l’anziano Ivory – compie novant’anni (come il premio) a giugno – ha ritirato il suo primo Oscar come scenegggiatore.

La sceneggiatura non è originale in quanto si tratta di un adattamento del romanzo di André Aciman, uscito in Italia con il titolo di "Chiamami con il tuo nome" (Edizioni Guanda, 2008) in cui si racconta di un amore omosessuale durante un'estate in Italia e ambientato sempre nel 1983.
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Il film di Guadagnino era candidato, in totale, a vincere quattro statuette e le quattro categorie eranno Miglior film, Migliore attore protagonista (Timothée Chalamet), Miglior canzone (Sufjan Stevens con Mystery of Love) e Migliore sceneggiatura adattata.

«Che siamo omo o eterosessuali tutti siamo passati attraverso l’esperienza del primo amore - ha dichiarato Ivory poggiando a terra la statuetta e leggendo il ringraziamento retto al suo bastone - Ringrazio Luca Guadagnino per la sua sensibilità di regista».

Con questo premio, fatta eccezione per quelli alla carriera, Ivory è diventato il vincitore più anziano della storia degli Oscar.

Gli altri premiati: "The Shape of Water" (titolo italiano "La forma dell’acqua") è stato il trionfatore della 90esima edizione degli Oscar. Arrivato a Hollywood con 13 nomination, il film di Guillermo del Toro si è portato a casa quattro statuette: Miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura e miglior colonna sonora originale.

Il premio come Miglior attore protagonista l’ha vinto Gary Oldman per "Darkest Hour".

Il premio di Miglior attrice protagonista è stato assegnato a Frances McDormand (il suo secondo) per "Three Billboards Outside Ebbing, Missouri" (titolo italiano "Tre Manifesti").

Miglior colonna sonora originale è stata quella di Alexander Desplat per il film "The Shape of Water". Miglior canzone a Remember me di Kristen Anderson-Lopez, Robert Lopez in Coco.

Miglior regia a Guillermo del Toro (il suo primo Oscar) per "The Shape of Water".

Il premio come Miglior film straniero è stato assegnato al cileno "A Fantastic Woman" di Sebastián Lelio.

Il premio per la Miglior fotografia va invece a Roger Deakins per "Blade Runner 2049".
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