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Avvistamento straordinario alle Eolie: per la prima volta nursery delle Caretta caretta

È il primo documento ufficiale che attesta la nidificazione delle tartarughe alle Eolie: una grande femmina di Caretta caretta ha impiegato due ore per farlo

  • 10 luglio 2019

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Soltanto poche settimane fa, due turisti italiani in visita a Stromboli sono riusciti ad immortalare una tartaruga Caretta caretta nell’atto di deporre le uova su una spiaggia dell’isola.

Si è trattato del primo documento ufficiale che attesta la nidificazione da parte di questa specie nell’arcipelago eoliano. Adesso, a distanza di poco tempo, una seconda straordinaria segnalazione arriva da Lipari, in particolare dalla zona di Canneto, dove qualche notte fa una tartaruga ha deposto le uova con non poche difficoltà.

«Dopo la segnalazione da parte della Capitaneria di Porto di Lipari e del sindaco di Lipari siamo accorsi la scorsa notte a Canneto – fanno sapere dall’associazione Filicudi Wildlife Conservation (li trovi qui) che da anni studia la fauna marina delle acque delle Eolie - dove questa grande femmina di Caretta caretta ha impiegato ben 2 ore per salire la spiaggia deporre le uova, ricoprirle e tornare a mare lasciando un tracciato ben visibile sulla spiaggia».
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La deposizione è avvenuta in un luogo non perfettamente idoneo per la buona riuscita della schiusa, per questo motivo l’associazione ha messo in atto, con la collaborazione della sezione di Palermo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, un sistema di monitoraggio dei parametri chimico-fisici del suolo.

«Stiamo costruendo un piccolo recinto con un gazebo di copertura, grazie al supporto dell’amministrazione Comunale di Lipari – continuano dall’Associazione – Grazie alla collaborazione dell’INGV inoltre possiamo capire quali sono i parametri fondamentali per garantire il buon esito della schiusa e per stimare altre potenziali aree idonee alla nidificazione delle tartarughe marine nelle isole Eolie».

Nel frattempo prosegue il monitoraggio del nido di Stromboli dove anche durante i giorni della forte esplosione (guarda il video dell'esplosione), i volontari di turno della Filicudi Wildlife Conservation, Soraja e Tom, sono rimasti sul posto a vegliare il nido ed a continuare il monitoraggio dei parametri ambientali sempre con il supporto dell’INGV di Palermo.

«Accampati con la tenda in prossimità del nido – raccontano dall’associazione – i ragazzi hanno assistito all'esplosione del cratere ma con grande coraggio, nonostante la giovane età e un po' di paura, hanno scelto di rimanere sull'isola per sorvegliare il nido e continuare a monitorare i parametri fondamentali per la sua sopravvivenza. I nostri contatti locali hanno garantito tutto il supporto pratico e logistico ai ragazzi».

Le tartarughe Caretta caretta sono di casa nei mari delle Eolie, ma questa è la prima volta che vengono osservati e documentati dei siti di nidificazione sulle spiagge dell’arcipelago. Proteggere l’ambiente marino e terrestre di queste isole dovrebbe essere di prioritaria importanza e questi eventi ce lo ricordano.

Restiamo sempre in attesa che si sblocchi l’iter per l’istituzione del Parco Nazionale dell’arcipelago, ormai fermo su carta dal lontano 2008.
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