"Case a 1 euro" per far rinascere i paesi della Sicilia: c'è un nuovo borgo che aderisce
Il progetto in Sicilia si amplia e la lista dei borghi che decidono di aderire all'iniziativa si allunga ancora. Chi è la new entry e cosa prevede il regolamento

Cattolica Eraclea
Un'opportunità che piace a turisti, investitori o semplici cittadini e che permette di contrastare il fenomeno dello spopolamento e di riqualificare i piccoli borghi siciliani.
Il progetto delle Case a 1 euro in Sicilia si amplia e la lista dei borghi che decidono di aderire all'iniziativa si allunga ancora.
La new entry questa volta è il Comune di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, dove l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Santino Borellino ha da poco approvato un regolamento per avviare l'iter delle vendite.
È il progressivo e inarrestabile fenomeno dello spopolamento la causa principale della decisione di aderire al progetto. In paese, infatti, ci sono sempre meno giovani, andati via per motivi di studio o di lavoro, con una pesante conseguenza in termini di crescita demografica, ma anche sul tessuto economico e sociale.
Accanto al rilancio economico e sociale del borgo, l'amministrazione comunale punta anche a mettere in sicurezza edifici abbandonati che incidono anche sul decoro urbano del centro storico e non solo.
Il regolamento approvato prevede per chi acquista l'impegno a terminare i lavori di messa in sicurezza e restauro entro 3 anni dalla compravendita.
Il Comune fa da tramite tra acquirente e venditore, per cui è prevista la necessità di stipulare una polizza fideiussoria da 5.000 euro a favore del Comune di Cattolica Eraclea per interventi di valore fino a 50.000 euro. La fideiussione sale a 10.000 euro per gli interventi di valore superiore.
La polizza vale 3 anni rinnovabili e, in caso di inadempimento, il Comune può avvalersi di incamerare la cauzione.
Il bando, che a breve dovrebbe essere pubblicato anche sul sito comunale, prevede delle clausole sulla destinazione d’uso che favorirebbero la destinazione residenziale per giovani coppie, single o famiglie disagiate.
Il progetto delle Case a 1 euro in Sicilia si amplia e la lista dei borghi che decidono di aderire all'iniziativa si allunga ancora.
La new entry questa volta è il Comune di Cattolica Eraclea, in provincia di Agrigento, dove l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Santino Borellino ha da poco approvato un regolamento per avviare l'iter delle vendite.
È il progressivo e inarrestabile fenomeno dello spopolamento la causa principale della decisione di aderire al progetto. In paese, infatti, ci sono sempre meno giovani, andati via per motivi di studio o di lavoro, con una pesante conseguenza in termini di crescita demografica, ma anche sul tessuto economico e sociale.
Accanto al rilancio economico e sociale del borgo, l'amministrazione comunale punta anche a mettere in sicurezza edifici abbandonati che incidono anche sul decoro urbano del centro storico e non solo.
Il regolamento approvato prevede per chi acquista l'impegno a terminare i lavori di messa in sicurezza e restauro entro 3 anni dalla compravendita.
Il Comune fa da tramite tra acquirente e venditore, per cui è prevista la necessità di stipulare una polizza fideiussoria da 5.000 euro a favore del Comune di Cattolica Eraclea per interventi di valore fino a 50.000 euro. La fideiussione sale a 10.000 euro per gli interventi di valore superiore.
La polizza vale 3 anni rinnovabili e, in caso di inadempimento, il Comune può avvalersi di incamerare la cauzione.
Il bando, che a breve dovrebbe essere pubblicato anche sul sito comunale, prevede delle clausole sulla destinazione d’uso che favorirebbero la destinazione residenziale per giovani coppie, single o famiglie disagiate.
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