POLITICA

HomeNewsAttualitàPolitica

Chi si candida e chi si ritira (a sorpresa): nel Pd Sicilia è tempo di Congresso, che succede

Grande fermento nel Partito Democratico siciliano in vista del congresso regionale che si tiene nelle prossime settimane: cosa accade in "casa" Dem

Balarm
La redazione
  • 7 maggio 2025

Mari Albanese con Elly Schlein

Grande fermento nel Partito Democratico siciliano in vista del congresso regionale che si tiene nelle prossime settimane. Tra chi si ritira dalla corsa alla segreteria regionale a sorpresa, come Cracolici, e chi invece si fa avanti.

Mari Albanese, consigliere dell'ottava circoscrizione e componente dell'Assemblea nazionale Pd, ha annunciato la sua candidatura. «Mi candido alla carica di Segretaria della federazione provinciale di Palermo».

«Una candidatura del “noi” e non dell’ “io” che nei giorni scorsi ha ottenuto oltre trecento firme a sostegno. In linea con la visione di Elly Schlein, mettiamo al centro diritti, lavoro, scuola pubblica, giustizia sociale e lotta alla mafia - dice Albanese -. Mi candido per dare un contributo e una visione nuova al PD di Palermo, per costruire insieme un partito comunità che sia capace di dare risposte ai territori della città metropolitana».

Per Mari Albanese il Partito Democratico deve essere ancora di più il perno centrale di un'alternativa politica concreta e possibile, partendo dal lavoro, dai diritti, dallo sviluppo dei nostri territori, dalla difesa di una scuola e di una sanità pubblica e per tutti e tutte.

«Un partito - conclude - che non stia mai in silenzio, che affronti le emergenze partendo dalle periferie e dalla crisi sociale». In linea con la visione di Elly Schlein, mettiamo al centro diritti, lavoro, scuola pubblica, giustizia sociale e lotta alla mafia.

A sorpresa ieri (martedì 6 maggio), il ritiro di uno dei big, Dem di lungo corso, Antonello Cracolici, che rinuncia alla sua candidatura alla segreteria regionale del partito. «Ritiro la mia disponibilità alla candidatura ma non rinuncio alla battaglia politica - dice il deputato all'Ars e presidente della commissione regionale Antimafia nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta nella sede del partito, in via Bentivegna.

La decisione di Cracolici, in vista del congresso regionale del Pd in Sicilia è un evidente segnale di tensioni all'interno del partito. «Ho avvertito un certo disinteresse, da parte della segreteria nazionale. Se alla segreteria nazionale non interessa il destino del Pd in Sicilia, vada come deve andare.

Questa mia decisione - conclude -, so bene che mette in difficoltà quelle migliaia di persone che, spontaneamente, avendo saputo di questa mia disponibilità, hanno raccolto in tutta la Sicilia migliaia di firme a mio sostegno».

Nel frattempo, a sostegno della ricandidatura di Anthony Barbagallo, attuale segretario regionale, è stato presentato un documento di supporto con un'ottantina di firme apposte a suo sostegno.

Tra i firmatari il parlamentare Peppe Provenzano, il vice presidente Dem in Senato Antonio Nicita, la deputata Giovanna Iacono, i parlamentari regionali Nello Dipasquale e Dario Safina, l'ex eurodeputato Pietro Bartolo, il coordinatore regionale della mozione Schlein, Sergio Lima.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI