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Chi si ferma è perduto: grandi novità per Palermo tra mobilità, sociale e tecnologia

Nuove piste ciclabili da viale Strasburgo alla costa Sud, un laboratorio di nuove tecnologie al parco della Favorita, spazi per donne vittime di violenza e nuovi bus

Balarm
La redazione
  • 3 luglio 2019

La casina CInese di Palermo, all'interno del parco della Favorita

Un investimento da 36 milioni di euro per potenziare Palermo sotto gli aspetti della mobilità e dello sviluppo: nasce uno "SmartMetroPark" dentro il parco della Favorita, nascono delle strutture per donne vittime di violenza, nuove piste ciclabli all'orizzonte si aggiugno a quelle annuniciate qui, poi un potenziamento del servizio di bike sharing, il rinnovo del parco autobus e la manutenzione dell'lluminazione pubblica, oltre a quella annunciata qui, del tratto di costa che va dallo Sperone al confine con Villabate.

Ma andiamo con ordine iniziando dai progetti sociali e di sviluppo: serivranno circa dieci milioni per la realizzazione di strutture per donne vittime di violenza e altri 10 milioni di euro per il parco della Favorita all'interno del quale nascerà un laboratorio per lo sviluppo e l’applicazione di nuove tecnologie legate alla riqualificazione e alla crescita sostenibile, il nome è "SmartMetroPark".

Dove? Da progetto verranno riqualificati alcuni degli edifici del parco e, inoltre, è programmata la razionalizzazione della mobilità in funzione dell’aggregazione sociale con la creazione di spazi condivisi dedicati alla ricerca scientifica e all’innovazione sociale, di una camera di controllo e di una piattaforma digitale su ambiente e territorio: qui si procederà all'analisi dei dati telematici che vegnono forniti in tempo reale dai sensori fissi e mobili per il rilevamento della qualità dell’aria.
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Alcuni di questi sensori sono posizionati sui lampioni e i semafori, e qui arriviamo al capitolo dell'illuminazione.

Dove c'era l'antico porto (la Cala), sul Foro Italico e fino alla monumentale villa Giulia sono in arrivo centinaia di lampioni alti e decorativi che non sono soltanto di gusto estetico che fa l'occhiolino allo stile Liberty, sono anche di nuovissima generazione.

Simili infatti a quelli che ci sono in centro storico (leggi qui la storia di come Palermo, nel Settecento, si illuminò di color ocra) i lampioni sono alti otto metri fuori terra a singolo braccio e a doppio braccio e saranno disposti ai lati e pure sullo spartitraffico centrale.

Sono "intelligenti": l'intero progetto per il nuovo impianto di illuminazione prevede anche l’installazione di un sistema intelligente che consentie la regolazione dei semafori e il controllo remoto dei quadri attraverso una piattaforma di monitoraggio, la copertura wi-fi e l'allestimento di sistemi per la rilevazione del traffico e impianti di videosorveglianza.

La mobilità: da progetto si prevede di potenziare il servizio di bike sharing con nuove postazioni e nuove biciclette con un investimento da circa un milione di euro

La nuova pista ciclabile nascerà lungo la costa sud, coprendo un percorso che va da via Archirafi fino alla Bandita (intervento da circa due milioni).

Il percorso si aggiunge a quello che verrà ultimato entro un anno che andrà invece da nord a sud: da via Praga prosegue su via Ausonia, viale Emilia, viale Campania, viale Piemonte, via Boris Giuliano, via Leopardi, via Mattarella e si conclude in via Principe di Villafranca e sono previsti collegamenti con le piste ciclabili già esistenti, la pista di via Dante che porta fino al quartiere Zisa e le corsie di viale Strasburgo.

L'occhio è all'ambiente: il percorso verrà realizzato con dei materiali di nuova generazione ed ecologici e l’asfalto sarà colorato in modo tale da far risaltare la pista.

Non solo: sono nati gli incentivi comunali (fino a 150 euro) per l’acquisto di mezzi a pedalata assistita per uso urbano di cui potranno usufruire tutti i maggiorenni residenti a Palermo, sono escluse le bici da corsa, fat bike, mountain bike a uso competitivo o sportivo, downhille, bmx, bici da ciclocross e bici cargo per uso professionale.

Infine ecco il progetto di rinnovare il parco autobus con 19 nuovi bus da 12 metri (ibridi, a benzina e metano) e con altre 8 vetture elettriche da 8 metri e mezzo (investimento di circa 8,6 milioni).
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