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Ci lasciano al buio e accade ogni estate in Sicilia: il piano di Enel contro i blackout

Da Palermo a Catania, succede puntualmente: aumentano le temperature e arrivano i blackout. Enel spiega perché (e non è per i condizionatori) e i rimedi

Ferdinando Lo Monaco
Studente di Scienze della Comunicazione
  • 31 luglio 2025

Ormai sono diventati una (spiacevole) costante delle estati siciliane. Con l'aumento delle temperature si registrano continui balckout elettrici in diverse zone della Sicilia, a partire da Palermo e poi anche anche nelle province di Messina e Catania.

Quest'anno poi le interruzioni di corrente elettrica sono iniziate addirittura in anticipo rispetto agli anni precedenti, come vi abbiamo anche raccontato.

Un fenomeno sempre più frequente insomma e che crea non pochi disagi a famiglie e attività commerciali.

«I blackout estivi che stanno colpendo Palermo sono ormai diventati una costante intollerabile - dice il consigliere comunale Natale Puma -. Non è possibile che, nel 2025, interi quartieri restino senza corrente per ore, mettendo in difficoltà famiglie, anziani, esercizi commerciali, strutture ricettive e attività produttive.

Senza parlare di chi ha bisogno della corrente elettrica per apparecchiature elettromedicali: si tratta di un problema serio, che tocca la salute e la sicurezza delle persone.

Rivolgo un appello a Enel Distribuzione: è arrivato il momento di intervenire in modo strutturale, con un vero piano di ammodernamento della rete elettrica. Basta interventi-tampone. Gli impianti sono evidentemente obsoleti e non in grado di reggere la domanda estiva.

Chiedo, inoltre, che le istituzioni, a tutti i livelli, si facciano carico di questa emergenza. Palermo - conclude Natale Puma - non può continuare a subire disservizi di questo tipo ogni estate. Serve una risposta concreta e immediata».

A lanciare l’allarme sono stati anche la Cisal Sicilia e Federenergia Cisal, che chiedono urgentemente un intervento della politica che comprenda massicci investimenti per il rifacimento della rete elettrica della Sicilia.

«Nei giorni scorsi, causa le elevate temperature e quindi l’aumento del fabbisogno energetico, i siciliani hanno subito ancora una volta blackout elettrici nelle province di Palermo, Messina e Catania» dichiarano attraverso una nota dei due sindacati a firma di Giuseppe Badagliacca di Cisal Sicilia e Raffaele Loddo di Federenergia Cisal.

«È indispensabile – continuano - che Enel-Distribuzione intervenga sulle reti di media e bassa tensione dell’Isola, ormai troppo vecchie, e che assuma almeno 200 operai e 100 tecnici».

Balarm ha così chiesto una replica alla diretta interessata, Enel Distribuzione.

«Le interruzioni della fornitura di energia elettrica che sono avvenute sul territorio siciliano nel periodo estivo non sono causate dall’elevata richiesta di carico, comunque tipica del periodo, bensì da problemi di smaltimento del calore legati al persistere di condizioni climatiche del tutto eccezionali - spiega l'azienda tramite l'Ufficio stampa di Enel Sicilia -.

In tale contesto, E-Distribuzione ha attivato una macchina organizzativa pronta a intervenire con rapidità ed efficacia. La rete magliata e il sistema di telecontrollo attivo 24 ore su 24 presso i 28 centri operativi consentono di gestire in tempo reale le segnalazioni di disservizio, con la possibilità di rialimentare da remoto la maggior parte dei clienti coinvolti in tempi contenuti.

Qualora sia necessario attivare rinforzi operativi, è stata prevista la costituzione di task force dedicate e la predisposizione di gruppi elettrogeni per intervenire prontamente anche nelle situazioni più difficili.

In vista delle eccezionali ondate di calore, E-Distribuzione ha adottato misure preventive per tutelare tutto il personale impegnato in attività sul campo, prevedendo anche una formazione obbligatoria ad hoc dedicata alla sicurezza e alla prevenzione degli effetti del caldo».

La crescente domanda di energia da parte di famiglie e imprese, tra elettrificazione dei consumi e sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, insieme alla transizione energetica e ai cambiamenti climatici in atto, richiedono una rete elettrica sempre più efficiente e resiliente.

«Per affrontare in modo efficace questa profonda e rapida trasformazione del sistema energetico - aggiunge - si è reso necessario compiere un’evoluzione, ripensando in chiave strategica e sostenibile il modello operativo di E-Distribuzione.

Per abilitare questo cambiamento, l'azienda ha introdotto un nuovo orario di lavoro, basato sull’articolazione di due prestazioni lavorative alternate dalle ore 7.00 alle ore 20.00, consentendo un presidio del servizio durante tutto l’arco della giornata, una distribuzione dei carichi ottimizzata e condizioni economiche migliorative per tutto il personale interessato.

L’introduzione di questo modello si inserisce in un piano complessivo di potenziamento della rete che vede 16,2 miliardi di euro di investimenti in Italia previsti dal Piano Strategico 2025-2027, con un aumento di oltre 4 miliardi rispetto al precedente piano. A questo si aggiunge un robusto programma di inserimenti, con l’entrata di 2.000 risorse in E-Distribuzione nel periodo 2024-2026.

Solo nel 2024 sono state assunte circa 1.500 persone. Nel quadro di una trasformazione profonda del settore energetico e di un potenziamento delle proprie attività su tutto il territorio, tra il 2022-2025, E-Distribuzione ha inserito oltre 4.000 nuove risorse, di cui 413 in Sicilia. Numeri che testimoniano il concreto impegno dell’azienda nel garantire un servizio sempre più efficiente e capillare, assicurando al contempo condizioni di lavoro sostenibili e in linea con i più elevati standard di settore».
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