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Confiscato alla mafia diventa un piccolo Eden: Borgo Molara ha il suo primo parco pubblico

Alle porte di Palermo c'è un'area verde 5 mila metri quadrati dove grandi e piccini riassaporano, con gioia, un pizzico di libertà. Tutto merito dell'associazione People Help The People

  • 10 aprile 2022

Un piccolo Eden di cinquemila metri quadrati di area verde dove grandi e piccini riassaporano, con gioia, un pizzico di libertà, un terreno confiscato alla mafia, tornato finalmente nelle mani della città.

È il giardino di Borgo Molara, frazione di Palermo nota anche come "la Molara" che si trova alle porte della città a pochi passi da Monreale.

È tutto merito dell’associazione People Help The People a cui il Comune di Palermo ha affidato il progetto di bonifica del luogo e che, in occasione dell’evento conclusivo del progetto “Happy” (Have a Party Park For You), ha inaugurato la sua riapertura offrendo, così, ai cittadini un’area del tutto rinata.

Un polmone verde nel cuore della città che accoglie la gente dando una sensazione di leggerezza. Entrare nel giardino di Borgo Molara è una boccata d’aria fresca dove i rumori della città si azzerano dando spazio al fruscio delle foglie, le risate dei bimbi e il cinguettio degli uccellini che volano da un ramo all’altro.
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«Il percorso di bonifica del giardino - spiega Giuseppe Labita, presidente dell’associazione - è stato finanziato, in parte, dal Programma Operativo Nazionale Città Metropolitana. L’altra parte è stata destinata dalla donazione del Cinque per Mille e, parallelamente, dal progetto Happy».

Il progetto, indirizzato a bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni, è nato per poter far assaporare il bello di essere immersi nella natura attraverso percorsi esperienziali, laboratori letterari e di scrittura, per incentivare l’approccio alla lettura, all’ascolto e stimolare la fantasia. Venivano svolti anche laboratori creativi che prevedevano l’uso di materiali da riciclo e/o naturali al fine di realizzare arredi ecologici.

Tutto questo ha preso forma grazie ad uno dei risultati più significativi del progetto, ovvero il Summer Camp gratuito svolto all’interno del giardino nell’estate del 2021. Il campo estivo è stato un modo per proseguire il percorso di rinascita del giardino già avviato nel 2019 e che, finalmente, ha raggiunto un lieto fine con il suo percorso di bonifica.

Durante tale percorso sono stati piantati più di duecento alberelli e, in aggiunta, l’associazione riceverà una donazione di circa settantacinque pini e abeti che renderanno il giardino ancora più armonioso.

Gli interventi che sono stati fatti hanno previsto anche la messa in sicurezza del terreno in quanto esso è attraversato da un ruscello che parte da Monreale e arriva sino al fiume Oreto. Pertanto sono state create delle barriere per inibire l’accesso al ruscello.

«Borgo Molara, nella sua storia, non ha mai avuto un parco pubblico, questo è il primo. Abbiamo creato un'area giochi per i più piccoli e anche spazi ludico-ricreativi per attivare una serie di laboratori e per promuovere l’inclusione sociale e far innamorare la gente di questo luogo. Grazie a queste iniziative è anche nato il “Comitato Borgo Molara” che ha sposato il parco prendendolo come iniziativa propria» racconta.

Il giardino di Borgo Molara permette a tutti i cittadini, in primis gli abitanti del territorio, di poter godere, finalmente, di uno spazio pubblico del tutto genuino dov’è possibile entrare a stretto contatto con la natura e distaccarsi dalla vita frenetica della città.

Un luogo dove perdersi nel verde è anche un modo per ritrovare sé stessi e assaporare il bello delle piccole cose.
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