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Coronavirus, fase 2 al via e c'è già una bozza del calendario delle riaperture: le ipotetiche date

Sul tavolo dell'esecutivo ci sarebbe un piano di riaperture modulate e progressive per superare l'attuale lockdown prorogato al 3 maggio: ecco la bozza del calendario

Balarm
La redazione
  • 13 aprile 2020

Via Maqueda pedonale a Palermo (foto di Giuseppe Romano)

Il 4 maggio si dovrebbe concludere la fase 1 dell'emergenza sanitaria legata al Coronavirus ma, se l'andamento dei contagi rimane stabile e in decrescita, l'inizio delle prime aperture potrebbe avvenire già dalla seconda metà del mese di aprile.

Dopo l'annuncio delle attività commerciali che hanno il via libera dal 14 aprile, la prossima data che si attende è quella del 18 aprile, giorno in cui il premier Giuseppe Conte potrebbe annunciare la riapertura di alcune aziende agricole e industrie (non tutte). Poi sarà la volta di un graduale allentamento delle misure di restrizione per i cittadini, poi della riapertura dei tribunali, delle attività di ristorazione, dei centri sportivi in estate e solo a settembre del ritorno tra i banchi di scuola.

Si tratta di ipotesi, ma il governo è già al lavoro sulla cosiddetta Fase 2, quella che consentirà al Paese di ripartire e ritornare seppur lentamente a una nuova normalità.
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In questi giorni circola una bozza iniziale del probabile calendario con le date di riapertura di tutti i settori. Calendario che parte dalla seconda metà del mese di aprile e arriva fino a settembre. Il calendario, però, è stato smentito e si tratterebbe di ipotesi che non corrispondono alla realtà.

Il ministero della Salute ha infatti invitato a non fidarsi delle notizie non ufficiali che circolano in rete.

Tutto, in questo momento, si gioca un sottile equilibrio, quello tra l'esigenza economica di imprese e famiglie e la sicurezza e la salute della cittadinanza. Ancora non ci sono certezze, ma sul tavolo dell'esecutivo ci sarebbe un piano di riaperture modulate e progressive per superare l'attuale lockdown prorogato fino al 3 maggio dall'ultimo decreto firmato lo scorso 10 aprile.

In una video conferenza, il premier si è confrontato con il comitato tecnico-scientifico a cui ha chiesto di elaborare proposte da offrire al Governo per il progressivo e graduale ritorno alla normalità con riguardo alle più generali relazioni di comunità.

Per quanto possibilmente false, al momento, la bozza del calendario circolata in rete con le riaperture genera un dibattito su quali potrebbero essere gli step. Li pubblichiamo ricordando di attenersi alle infomazioni dei canali istituzionali del Governo.

18 APRILE
Possibile annuncio della riapertura di alcune aziende agricole e industrie.

4 MAGGIO
Conclusa la fase 1, sarà di nuovo permessa la circolazione dei cittadini ma con obblighi precisi, come l'utilizzo delle mascherine e il rispetto della distanza di sicurezza. Per quel giorno dovrebbe essere prevista la riapertura di alcune attività commerciali come negozi tessili, di arredamento e d’abbigliamento con ingressi scaglionati, file e prenotazioni.

1-12 MAGGIO
Ipotesi di riapertura tribunali e uffici professionali.

18-25 MAGGIO
Riapertura di altre attività di ristorazione con distanze da rispettare in modo rigoroso. In questo stesso periodo potrebbe essere valutata anche la riapertura di estetisti, parrucchieri e barbieri ma sempre con obbligo di mascherina e ingressi singoli.

31 MAGGIO
Ripartenza campionato di calcio e altri sport collettivi.

GIUGNO-LUGLIO
Inizia la fase 3. In questa fase si valuterà la riapertura centri sportivi ma solo per sport individuali o lezioni con basso assembramento.

SETTEMBRE
Riapertura scuole superiori con divisione turni e lezioni online, ancora da decidere materne ed elementari.

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