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Da Emma Dante a Lady Gaga, lui è Gaetano Bruno: un palermitano per "House of Gucci"

Ha cominciato in teatro a Palermo poi è cresciuto con i più grandi registi nazionali e internazionali. Oggi Gaetano Bruno è tra i protagonisti del nuovo film di Ridley Scott

  • 28 dicembre 2021

L'attore palermitano Gaetano Bruno

Sono stati mesi di intenso lavoro per l’attore palermitano Gaetano Bruno presente nel cast del tanto atteso film sulla famiglia Gucci, attualmente nelle sale cinematografiche.

«È stata un’esperienza bellissima fatta nel dicembre del 2020 con diversi set tra l’Italia e l’Europa. Nel film interpreto il ruolo di un uomo di fiducia della famiglia Gucci, l’autista tutto fare in sostanza.

Tutto ciò è stato possibile grazie ad un self tape inviato come provino e alla decisione del regista Ridley Scott di scegliermi per questo ruolo».

Gaetano Bruno, classe 1973, in questo ultimo lavoro ha avuto l’opportunità - non la prima nella sua carriera ultra ventennale - di recitare al fianco di attori e artisti di rilevanza internazionale quali Lady Gaga, Adam Driver, Jared Letol, Al Pacino e Jeremy Irons.

Insomma il sogno di ogni persona che scelga la recitazione come mestiere.

«Il regista Scott è una persona sapiente in grado, con poche frasi, di farti giungere la sua richiesta; mi è stato molto d’aiuto sul set e mi ha messo da subito a mio agio. Sul set poi incontravo anche gli altri grandi attori, tutte belle persone dalle quali anche solo osservandoli si può imparare molto.
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Oggi il mercato cinematografico è molto cambiato rispetto a vent’anni fa quando ho cominciato; grazie alle produzioni seriali c’è molto più spesso la possibilità di lavorare in cast internazionali che ti ampliano la visibilità, ovviamente, ma al tempo stesso ti fanno crescere molto professionalmente e ti danno l’opportunità di dimostrare quanto valgono i professionisti italiani».

Dicevamo un anno molto fruttuoso per Bruno che, tra i vari progetti in ballo, è tra i protagonisti di una serie svizzero-tedesca sul calcio che andrà in onda sulle reti ammiraglie tedesche.

«È un momento veramente florido per me e ne sono molto felice, ho preso parte a progetti validi e molto belli dove, certamente, devi lavorare duro, perché nessuno mai ti regala niente, ma dove le soddisfazioni sono tante».

Tra le prossime produzioni in cui ritroveremo Bruno, infatti, ci sono la seconda stagione di “DOC” - dove interpreta il ruolo di un primario - e poi la terza stagione de “La porta rossa”, più altre importanti produzione del grande schermo che al momento non può svelare.

Di recente uscita, invece, il primo audio libro a cui Gaetano Bruno ha prestato la voce ovvero “La simmetria dei desideri”, il libro da cui è stato tratto il film “Tre piani”.

«Nonostante faccia questo mestiere da decenni ogni ciak per me è come se fosse il primo. Impegno e attenzione sono le due linee guida del mio essere attore che metto in campo già dal self tape, uno strumento oggi importantissimo per arrivare, anche solo per un provino, in qualunque parte del mondo. Fare l’attore è un lavoro di per sé artigianale ma oggi secondo me deve esserlo ancor di più».

E forse è proprio per questa sua costante cura che Gaetano Bruno ha raggiunto importanti traguardi.

Forse non tutti sanno che i suoi inizi risalgono al teatro, Gaetano infatti si è diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Biondo Stabile di Palermo e, dal 2000 al 2008, ha collaborato continuativamente nel gruppo teatrale diretto da Emma Dante.

Per non parlare del suo esordio al cinema, avvenuto con Paolo Sorrentino ne "Le conseguenze dell’amore". Nel 2008, giusto per citare un anno, è stato presente in tre dei quattro film italiani in concorso alla 66° mostra d’arte cinematografica di Venezia: "Baaria" di Giuseppe Tornatore, "Lo spazio bianco" di Francesca Comencini e "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi.

Sono seguite tantissime partecipazioni a tante produzioni di successo, per la tv o il cinema con i più importanti registi nazionali e internazionali. Abbiamo raggiunto Gaetano in viaggio per rientrare qualche giorno nella sua città natale: «Palermo è la città più bella del mondo, ogni volta ritorno con grande piacere e soprattutto non vedo l’ora di lavorare nella mia città dove ci sono tanti validissimi colleghi. L’ultima esperienza risale alla serie “Il Cacciatore”, momenti che porto nel cuore con grande gioia».
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