ITINERARI E LUOGHI
Da qui vedi tutta la Sicilia (e ti innamori): le 5 rocche spettacolari che non puoi perderti
L'Isola è una terra tutta da scoprire e anche se il mare è incredibile, il nostro patrimonio roccioso è straordinario: vi sveliamo dei luoghi dove andare per un'escursione
Si sa, in Sicilia si può progettare di andare al mare anche a ottobre, ma perché rischiare di dover cambiare i propri programmi all'improvviso per un po' di pioggia o vento? Fortunatamente l'Isola offre un patrimonio roccioso straordinario e da qui il panorama è mozzafiato.
Se avete pensato a un'escursione, questo è il momento giusto per organizzarla. Vi sveliamo le 5 rocche spettacolari che non potete perdervi.
Rocca di Cefalù
Che la nostra Cefalù fosse tra le mete più ambite e più belle d'Europa non c'è dubbio, sia per la sua costa che per il suo centro storico che racchiude meraviglie medievali, ma non sono le uniche caratteristiche che conquistano chiunque decida di visitarla.
Oltre a essere un'esperienza immersiva grazie al paesaggio suggestivo e alla natura incontaminata, la fine dell'escursione prevede il mare.
Per chi cerca l'avventura, il percorso della Rocca è la soluzione perfetta. La salita offre scorci spettacolari sulla costa e sulle isole Eolie, specialmente all’alba e al tramonto.
Non temete: è adatto a ogni livello, con vista mozzafiato. Il circuito è perfetto per coniugare attività fisica, la scoperta del territorio con una pausa (finale) rigenerante in riva al mare.
Si inizia dalla chiesa dell'Itria a Cefalù e si raggiunge la Rocca. Il percorso inizia lungo un sentiero che poi diventa roccioso in cima. Le mura del Castello Rocca di Cefalù sono magnifiche.
L'escursione inizia dal parcheggio gratuito vicino al porto e procede fino a piazza Duomo per iniziare la salita fino al Castello.
Rocca di Entella
A est del fiume Belice troviamo una cittadina e una comunità (Contessa Entellina). Qui c'è un paesaggio circondato dalle vallate e dalla Diga Garcia.
La Rocca Entella è uno spettacolo. L’itinerario comprende alcuni scorci interessanti e tra questi, la grotta Entella. Di natura carsica e suggestiva, è la meta degli escursionisti.
Una cava inattiva (ormai) al suo interno per mancanza di acqua. Le pareti sono costituite da macrocristalli di gesso e arricchite da splendide infiorescenze di cristalli di gesso, stalattiti e stalagmiti che regalano un tocco di magia dentro uno scenario fiabesco.
Il lago artificiale Garcia si è creato dopo lo sbarramento del fiume Belice Sinistro, intitolato al giornalista e vittima di mafia, Mario Francese.
Uno specchio d’acqua in un angolo di Sicilia che trabocca di storie e leggende che rendono il luogo affascinante e misterioso. Il lago Garcia è uno dei più importanti invasi artificiali in Sicilia, il più grande della zona occidentale.
Rocca di Novara di Sicilia
A circa 1340m sopra il livello del mare, si staglia tra i territori di Novara di Sicilia e Fondachelli Fantina la Rocca, una delle montagne più alte dei monti Peloritani.
Una Rocca impreziosita da una croce che rende il luogo carico di una spiritualità capace di far vibrare il cuore e tremare la pelle. Non a caso è un sito di interesse comunitario.
Attorno alla Rocca aleggia un’antica affascinante leggenda: “la leggenda del tesoro della Rocca”. Secondo gli antichi essa custodirebbe un tesoro così grande, che se venisse alla luce, farebbe ricca l’intera Sicilia.
E come tutti i tesori è custodito da un misterioso personaggio. Infatti pietrificato nella Rocca è ben distinguibile, sul versante settentrionale, un volto: sarebbe quello del “Vecchio saggio”.
Rocca Busambra
È il rilievo più alto dei Monti Sicani, nonché della Sicilia occidentale. Rocca Busambra raggiunge 1.615 metri con strapiombi di 350, tra pareti lisce verticali o alte e frastagliate, più di 50 grotte, foibe, crepacci, laghetti, pozze e sorgenti nascosti tra lecci.
Qui non si improvvisa, è necessaria una guida per percorrerla. Luogo selvaggio e difficile, hanno scritto che “appare come un’aguzza lama con rocce calcare, arenarie e argillose" nei cui strati dormono un sonno eterno organismi dell’età giurassica.
Difficile l’etimologia del nome, forse indicava un luogo ombroso e oscuro.
Ha 2 spacchi “le Sciacche”: Sciacca Bifarera e Sciacca di Mezzogiorno, chiamata così perché il sole a quell’ora si posiziona nella fenditura. Per i contadini era un vero e proprio orologio naturale, indicava l’ora del pranzo.
Abitata sin dalla preistoria, nella grotta Cutropia, sono state trovate resti e tracce. È ricca di miti, leggende e storie anche tragiche.
Dai solitari eremiti che vissero una vita ascetica in quei luoghi, a tesori abbandonati con fiabeschi Marenghi d’oro lasciati da briganti, a un terribile e mostruoso animale che dal Gorgo del Drago tra erbe e tartarughe, emergeva ogni sette anni per “inghiottire” esseri umani.
Rocca di Sperlinga
Un borgo scavato nella roccia e un castello unico al mondo. Sperlinga è famosa anche per queste cave abitate fino a pochi decenni fa, e per il castello normanno incastonato nella roccia arenaria.
Il castello medievale è costruito sulla rocca che domina la cittadina di Sperlinga in provincia di Enna, scavato nella roccia arenaria.
Il basamento rupestre del castello fu strutturato dalle popolazioni indigene sicule, in cui le grotte scavate nella roccia, venivano utilizzate come sepolcri.
Ancora oggi all'interno del castello, vi sono escavazioni progettate per funzioni astronomiche, tra cui lo studio del movimento del sole nel solstizio di inverno e d'estate.
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