Da Ragusa fino alle porte di Palermo: una nuova rete elettrica collega la Sicilia
Terna, società che si occupa della gestione della rete elettrica italiana, avvia i lavori di costruzione per un importante elettrodotto in Sicilia: tutto sul piano tanto atteso

Rete elettrica in Sicilia
Terna, società che si occupa della gestione della rete elettrica italiana, avvia i lavori di costruzione per un importante elettrodotto in Sicilia, un piano tanto atteso che creerà un miglioramento della gestione dei flussi energetici in Sicilia.
I lavori sono iniziati lo scorso 14 maggio, l’esecuzione del progetto prevede la costruzione di una nuova linea per la tratta “Chiaromonte Gulfi – Ciminna”.
Si tratta di un investimento di 440 milioni di euro che permetterà di collegare l’area di Palermo con la punta sud est della Sicilia, in provincia di Ragusa.
L’elettrodotto attraverserà sei province (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa) con una lunghezza di 170km.
Sarà il primo collegamento ad altissima tensione della Sicilia occidentale capace di trasportare una tensione fino a 380kV.
Questo progetto è solo uno dei tanti in via di sviluppo per l’isola.
Terna ha in programma investimenti da 3,5 miliardi da estendere nei prossimi dieci anni con la maggior parte degli investimenti presenti nel Piano di Sviluppo 2025-2035, per migliorare l’efficienza della rete elettrica siciliana.
La Sicilia, poiché oggetto di sviluppo infrastrutturale nel settore energetico, va rafforzando il suo ruolo di protagonista nel mercato dell’energia Italiana.
Ciò grazie sia alla produzione da rinnovabili, sia per la sua posizione strategica che la pone come intermediaria per il collegamento energetico dell’area del mediterraneo e grazie ancora a progetti di elettrodotti come Elmed che rende "più vicine" Partanna a Capo Bon in Tunisia e Tyrrhenian link che con il doppio collegamento sottomarino si occuperà di mettere in contatto la Sicilia con Sardegna e la Campania con due linee distinte ad alta potenza.
Lo sviluppo interno di nuove linee elettriche capaci di trasportare grosse potenze di energia favorirà un corridoio sicuro per lo scambio energetico dell’Italia con altri paesi.
Ma contemporaneamente darà maggiore stabilità ed efficienza alla rete elettrica siciliana che da tempo attende di un piano di sviluppo concreto.
Infatti grazie ad una maggiore capacità della rete sarà possibile per i produttori di energia immettere maggiore potenza sulla rete senza che quest’ultima diventi una limitazione.
E allo stesso tempo determinati produttori potranno fornire energia elettrica anche in aree dove non poteva avvenire scambio di energia per l’insufficienza della rete.
Infatti l’approvvigionamento elettrico veniva fornito da una o poche centrali poste sul loco in grado di scambiare energia solo con le aree limitrofe e non poteva accettare od esportare energia se non limitate ad una certa area geografica confinata dalla rete.
I lavori di Terna per la tratta “Chiaromonte Gulfi – Ciminna” prevedono anche la realizzazione di un altro tratto di rete da 150kV e da 70kV che servirà a sostituire 20km di linee elettriche poste in prossimità di aree urbane ad alta densità abitativa.
In questo modo si realizzerà una linea adeguata al trasporto elettrico della zona, situando la rete in un tratto più idoneo al trasporto elettrico grazie ad un unico collegamento dedicato con una migliore idea progettuale.
L’opera verrà realizzata con un tempo stimato di 48 mesi, la stessa contribuirà allo sviluppo per una transizione energetica poiché migliorando gli scambi energetici sul territorio sarà possibile una migliore distribuzione delle risorse presenti.
Così facendo vi sarà una predilizione ai metodi di produzione di energia elettrica ad alta efficienza con un conseguente abbassamento del costo dell’energia, questo meccanismo spingerà altri produttori di energia a migliorare i propri sistemi abbandonando in alcuni casi i metodi a bassa efficienza e fortemente inquinanti.
I lavori sono iniziati lo scorso 14 maggio, l’esecuzione del progetto prevede la costruzione di una nuova linea per la tratta “Chiaromonte Gulfi – Ciminna”.
Si tratta di un investimento di 440 milioni di euro che permetterà di collegare l’area di Palermo con la punta sud est della Sicilia, in provincia di Ragusa.
L’elettrodotto attraverserà sei province (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa) con una lunghezza di 170km.
Sarà il primo collegamento ad altissima tensione della Sicilia occidentale capace di trasportare una tensione fino a 380kV.
Questo progetto è solo uno dei tanti in via di sviluppo per l’isola.
Terna ha in programma investimenti da 3,5 miliardi da estendere nei prossimi dieci anni con la maggior parte degli investimenti presenti nel Piano di Sviluppo 2025-2035, per migliorare l’efficienza della rete elettrica siciliana.
La Sicilia, poiché oggetto di sviluppo infrastrutturale nel settore energetico, va rafforzando il suo ruolo di protagonista nel mercato dell’energia Italiana.
Ciò grazie sia alla produzione da rinnovabili, sia per la sua posizione strategica che la pone come intermediaria per il collegamento energetico dell’area del mediterraneo e grazie ancora a progetti di elettrodotti come Elmed che rende "più vicine" Partanna a Capo Bon in Tunisia e Tyrrhenian link che con il doppio collegamento sottomarino si occuperà di mettere in contatto la Sicilia con Sardegna e la Campania con due linee distinte ad alta potenza.
Lo sviluppo interno di nuove linee elettriche capaci di trasportare grosse potenze di energia favorirà un corridoio sicuro per lo scambio energetico dell’Italia con altri paesi.
Ma contemporaneamente darà maggiore stabilità ed efficienza alla rete elettrica siciliana che da tempo attende di un piano di sviluppo concreto.
Infatti grazie ad una maggiore capacità della rete sarà possibile per i produttori di energia immettere maggiore potenza sulla rete senza che quest’ultima diventi una limitazione.
E allo stesso tempo determinati produttori potranno fornire energia elettrica anche in aree dove non poteva avvenire scambio di energia per l’insufficienza della rete.
Infatti l’approvvigionamento elettrico veniva fornito da una o poche centrali poste sul loco in grado di scambiare energia solo con le aree limitrofe e non poteva accettare od esportare energia se non limitate ad una certa area geografica confinata dalla rete.
I lavori di Terna per la tratta “Chiaromonte Gulfi – Ciminna” prevedono anche la realizzazione di un altro tratto di rete da 150kV e da 70kV che servirà a sostituire 20km di linee elettriche poste in prossimità di aree urbane ad alta densità abitativa.
In questo modo si realizzerà una linea adeguata al trasporto elettrico della zona, situando la rete in un tratto più idoneo al trasporto elettrico grazie ad un unico collegamento dedicato con una migliore idea progettuale.
L’opera verrà realizzata con un tempo stimato di 48 mesi, la stessa contribuirà allo sviluppo per una transizione energetica poiché migliorando gli scambi energetici sul territorio sarà possibile una migliore distribuzione delle risorse presenti.
Così facendo vi sarà una predilizione ai metodi di produzione di energia elettrica ad alta efficienza con un conseguente abbassamento del costo dell’energia, questo meccanismo spingerà altri produttori di energia a migliorare i propri sistemi abbandonando in alcuni casi i metodi a bassa efficienza e fortemente inquinanti.
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