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Dalle mascherine al Green Pass alle poste o in banca: cosa cambia nelle norme anticovid

Con le dovute eccezioni per recarsi negli uffici pubblici è ormai necessario esibire la certificazione verde che serve già anche per entrare dall'estetista o dal parrucchiere

Balarm
La redazione
  • 1 febbraio 2022

Non poteva che iniziare con le congratulazioni di Mario Draghi al presidente Mattarella il Consiglio dei ministri che scrive alcune delle nuove regole anticovid. Prevale la linea della prudenza anche se si discute di riaperture programmate.

Sempre che la discesa dei numeri di questa ondata di Omicron venga confermata sul tavolo c’era la riapertura delle discoteche che invece restano chiuse per altri dieci giorni, lo stesso periodo per cui viene prorogato l'obbligo di mascherine all'aperto anche se su questo tema gli esperti si dividono.

Scattano le restrizioni che prevedono che venga esibito il Green pass, anche nella formula base (ottenuto con il tampone), negli uffici pubblici come poste e banche, come quelle in vigore per recarsi nella maggior parte dei negozi, come dal parrucchiere o dall'estetista, eccetto quelli che vendono beni di prima necessità come i supermercati. Escluse anche le attività indispensabili come gli uffici delle forze dell'ordine se si deve presentare una denuncia.
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E diventa effettivo l'obbligo vaccinale per gli over 50 e di conseguenza le relative sanzioni. A partire dal 15 febbraio, verrà invece richiesto a tutti i lavoratori pubblici e privati sopra questa fascia di avere il Super green pass.

Cambiano le regole anche per chi arriva o rientra in Italia dopo un viaggio in un Paese europeo. Da oggi non sarà più obbligatorio presentare in ogni caso un tampone negativo.

Le nuove norme sono state introdotte con un’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza nei giorni scorsi e prevede che fino al 15 marzo, basterà avere un certificato Covid digitale dell’Unione Europea che attesta che una persona è stata vaccinata, è guarita dall’infezione da coronavirus, o è risultata negativa a un tampone molecolare o antigenico.

Forse con il prossimo Cdm arriveranno invece le nuove regole Covid per la scuola, dove ci si aspetta un dimezzamento della Dad e un sistema meno rigido per i tamponi e l'addio alle ormai note, e per alcuni famigerate, zona bianca, arancione gialla. Il Governo dovrebbe accogliere le richieste delle Regioni e a lasciare a futuro monito solo il 'rosso' tra i colori di cui possono tingersi se i contagi dovessero subire una brusca impennata.

La strada potrebbe essere quella di presentare un emendamento al decreto 221 ora all'esame delle Camere. Ma la svolta potrebbe arrivare anche via decreto, magari inserendola in quello di giovedì quando si stabilirà la durata 'illimitata' del Green pass per chi ha ricevuto la terza dose di vaccino. In assenza di booster, la scadenza del certificato verde resterà fissata a 6 mesi.

Ultimo ma non meno importante il tema della scuola. Prima del Cdm è giunta notizia dell'informativa inviata dal ministero dell'Istruzione ai sindacati di settore sulla maturità 2022. Anche in questo caso si va verso una quasi normalità. All'esame di Stato tornano le prove scritte: l'italiano e una seconda prova.

L'esame si aprirà il 22 giugno in presenza con la prova di italiano con sette tracce di tre diversi tipi. Il giorno dopo la disciplina di indirizzo scelta dalle commissioni d'esame. Salterebbe la tesina e il colloquio quindi dovrebbe riguardare il materiale scelto dai docenti con Educazione civica e Alternanza scuola-lavoro. Al vaglio anche la possibilità di svolgere l'orale anche online.
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