SCUOLA E UNIVERSITÀ
Donato dai Whitaker e chiuso per 15 anni, ora rinasce: c'è un nuovo asilo a Palermo
All’inizio di novembre, dedicato ai diritti dell’infanzia, è stata aperta una nuova scuola materna a Palermo: l'intervista al presidente dell'VIII Circoscrizione Marcello Longo
Scuola dell'infanzia Principe Umberto a Palermo
Dopo 15 anni un nuovo asilo è stato restituito a Palermo: si tratta della scuola dell'infanzia Principe Umberto in via Di Dio, a pochi passi da via Sampolo. Dopo anni di chiusura e di abbandono, finalmente è stato realizzato un nuovo spazio dedicato ai piccoli del quartiere in un palazzo storico della città, proprio all’inizio di novembre, mese dedicato ai diritti dell’infanzia.
«Prima era un asilo gestito dal Comune, adesso è demanio statale, ma è sempre stato un edificio con destinazione scolastica - racconta a Balarm il presidente dell'VIII Circoscrizione Marcello Longo -. Nell'800 apparteneva alla famiglia Whitaker che l'ha donata al Comune di Palermo. All'epoca era un asilo rurale dedicato ai figli dei contadini, ma quando è iniziata la fase di urbanizzazione del capoluogo, qualcosa cambiò.
Per 15 anni è stato chiuso per manutenzione straordinaria. Durante la giunta Orlando, il sindaco voleva cambiare la destinazione della struttura come tempio per le culture, uno spazio in condivisioni per religioni minori per professare le loro celebrazioni, non essendo idoneo per la scuola. Ma purtroppo non è mai stato utilizzato.
C'è stata una parentesi di occupazione da parte di un gruppo autonomo che tra il 2018 e 2019 hanno organizzato laboratori per il quartiere, diventando seppur in piccolo un punto di riferimento - precisa Marcello Longo -. Nel 2020 durante il Covid, la dirigente dell'Istituto Comprensivo Giovanni XXIII – Piazzi ha colto l'opportunità di spostare le classi dalla sua scuola al Principe Umberto per favorire il distanziamento.
Il collettivo giovanile spontaneamente ha liberato l'immobile, ma mancavano i finanziamenti perché la struttura restava inagibile. Grazie ai fondi Pnrr di 700mila euro con due step è stata data una seconda vita a questo asilo che adesso ospita 50 bambini circa con 2 sezioni di scuola dell'infanzia. Si tratta di una riqualificazione di una risorsa monumentale e l'attuale dirigente vuole organizzare eventi pomeridiane che vadano al di là della scuola materna».
Ieri 3 novembre si è tenuta l'inagurazione del nuovo spazio. L’intervento, seguito dall’Ufficio di Edilizia scolastica dell’Assessorato all’Istruzione (con il Rup Andrea Poerio e il direttore dei lavori Gabriele Giorgianni) ha consentito di restituire alla città una struttura del genere, ora completamente rinnovata e dotata di impianti moderni e sostenibili, tra cui un nuovo sistema di illuminazione a led.
«Questa è la quarta scuola dell’infanzia che siamo riusciti a riaprire in tre anni – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla –. Un’accelerazione importante e necessaria, che ci consentirà di completare anche altre strutture dedicate ai più piccoli in diverse aree della città. Qui oggi colmiamo un’esigenza educativa del quartiere, ma soprattutto rafforziamo la presenza dell’amministrazione comunale nel processo educativo che deve partire fin dai primi anni di scuola, perché è da questa fidelizzazione che nascono migliori risultati di apprendimento e un successo scolastico duraturo».
«Con la riapertura della scuola dell’infanzia Principe Umberto diamo un segnale concreto dell’impegno dell’amministrazione nel garantire pari opportunità educative in tutti i quartieri della città - afferma l’assessore all’Istruzione Aristide Tamajo -. Investire nella prima infanzia significa investire nel futuro di Palermo: strutture sicure, accoglienti e moderne rappresentano il primo passo per costruire una scuola di qualità e inclusiva. Il nostro obiettivo è continuare su questa strada, portando avanti gli interventi previsti e rafforzando la rete degli edifici scolastici cittadini»
Dopo circa 15 anni il Comune di Palermo ha finalmente completato la ristrutturazione (utilizzando fondi Pnrr) e riaperto una preziosissima risorsa di comunità dell’ #OttavaCircoscrizione, aumentando (proprio all’inizio del mese di novembre, mese dedicato ai diritti dell’infanzia) l’opportunità di frequentare la scuola!
#NuoviSpaziStessiSogni
«Prima era un asilo gestito dal Comune, adesso è demanio statale, ma è sempre stato un edificio con destinazione scolastica - racconta a Balarm il presidente dell'VIII Circoscrizione Marcello Longo -. Nell'800 apparteneva alla famiglia Whitaker che l'ha donata al Comune di Palermo. All'epoca era un asilo rurale dedicato ai figli dei contadini, ma quando è iniziata la fase di urbanizzazione del capoluogo, qualcosa cambiò.
Per 15 anni è stato chiuso per manutenzione straordinaria. Durante la giunta Orlando, il sindaco voleva cambiare la destinazione della struttura come tempio per le culture, uno spazio in condivisioni per religioni minori per professare le loro celebrazioni, non essendo idoneo per la scuola. Ma purtroppo non è mai stato utilizzato.
C'è stata una parentesi di occupazione da parte di un gruppo autonomo che tra il 2018 e 2019 hanno organizzato laboratori per il quartiere, diventando seppur in piccolo un punto di riferimento - precisa Marcello Longo -. Nel 2020 durante il Covid, la dirigente dell'Istituto Comprensivo Giovanni XXIII – Piazzi ha colto l'opportunità di spostare le classi dalla sua scuola al Principe Umberto per favorire il distanziamento.
Il collettivo giovanile spontaneamente ha liberato l'immobile, ma mancavano i finanziamenti perché la struttura restava inagibile. Grazie ai fondi Pnrr di 700mila euro con due step è stata data una seconda vita a questo asilo che adesso ospita 50 bambini circa con 2 sezioni di scuola dell'infanzia. Si tratta di una riqualificazione di una risorsa monumentale e l'attuale dirigente vuole organizzare eventi pomeridiane che vadano al di là della scuola materna».
Ieri 3 novembre si è tenuta l'inagurazione del nuovo spazio. L’intervento, seguito dall’Ufficio di Edilizia scolastica dell’Assessorato all’Istruzione (con il Rup Andrea Poerio e il direttore dei lavori Gabriele Giorgianni) ha consentito di restituire alla città una struttura del genere, ora completamente rinnovata e dotata di impianti moderni e sostenibili, tra cui un nuovo sistema di illuminazione a led.
«Questa è la quarta scuola dell’infanzia che siamo riusciti a riaprire in tre anni – ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla –. Un’accelerazione importante e necessaria, che ci consentirà di completare anche altre strutture dedicate ai più piccoli in diverse aree della città. Qui oggi colmiamo un’esigenza educativa del quartiere, ma soprattutto rafforziamo la presenza dell’amministrazione comunale nel processo educativo che deve partire fin dai primi anni di scuola, perché è da questa fidelizzazione che nascono migliori risultati di apprendimento e un successo scolastico duraturo».
«Con la riapertura della scuola dell’infanzia Principe Umberto diamo un segnale concreto dell’impegno dell’amministrazione nel garantire pari opportunità educative in tutti i quartieri della città - afferma l’assessore all’Istruzione Aristide Tamajo -. Investire nella prima infanzia significa investire nel futuro di Palermo: strutture sicure, accoglienti e moderne rappresentano il primo passo per costruire una scuola di qualità e inclusiva. Il nostro obiettivo è continuare su questa strada, portando avanti gli interventi previsti e rafforzando la rete degli edifici scolastici cittadini»
Dopo circa 15 anni il Comune di Palermo ha finalmente completato la ristrutturazione (utilizzando fondi Pnrr) e riaperto una preziosissima risorsa di comunità dell’ #OttavaCircoscrizione, aumentando (proprio all’inizio del mese di novembre, mese dedicato ai diritti dell’infanzia) l’opportunità di frequentare la scuola!
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