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È catanese, un po' brasiliana e recita (anche) in palermitano: chi è l'attrice Alice Ferlito

Dal reading, al teatro, alla musica la sua vita è stata caratterizzata dalla ricerca in movimento. Dopo aver studiato a Roma è tornata a vivere nella "sua" Sicilia

Valentina Frinchi
Freelance in comunicazione e spettacolo
  • 20 aprile 2023

L'attrice Alice Ferlito

Catanese purosangue, classe '63, Alice Ferlito, dopo aver completato gli studi nella sua città si trasferisce a Roma per frequentare l'Accademia d'Arte Drammatica "Pietro Sharoff" dove si diploma regolarmente per poi tornare nella sua terra, la Sicilia.

È l'estate '89 a Favignana, e Alice come ogni anno trascorre le vacanze con la sua famiglia. Qui incontra l'attore Giacomo Civiletti che stava organizzando dei provini a Palermo per uno spettacolo che avrebbe preso il nome "La povertà non è vergogna ma manco un prio" e che avrebbe avuto luogo al Teatro Cristal.

E così Civiletti le disse : "Vuoi partecipare?", certo, aggiunse "il cast di attori deve essere palermitano, di quei palermitani che sanno parlare palermitano. Tu sei catanese e per giunta drammatica! Vuoi provare? E prova!".

Così Alice fece il provino, e anche se era "troppo drammatica" riesce lo stesso a cavarsela e quindi viene presa nel cast che le dà il battesimo del Teatro, girando in tournèe, e creando un legame indissolubile con la città di Palermo.
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L'estate successiva, si ritrova nuovamente a Favignana. È l'estate '90. «Un giorno in bici per le strade dell'isola, il mio sguardo si sofferma in un cartellone pubblicitario che dice questo: 'stasera concerto di musica brasiliana in piazza».

Decide quindi di accelerare, spingere i pedali velocemente e poco prima di raggiungere la piazza sente una voce e dei suoni incantevoli: la voce era della cantante brasiliana Ana Flora, il chitarrista palermitano Vincenzo Palermo, il ballerino bahiano Edimar Costa Macedo e tanti altri.

Rimase letteralmente folgorata. Una vera e propria calamita tra Alice, quella musica e quegli artisti con cui si instaurerà un legame speciale. In particolare con Edimar si delinea un rapporto molto spirituale che li terrà insieme nell'arco di un'intera vita.

Così lo raggiunge in Brasile e si innamora dei suoi luoghi acquisendo una padronanza unica, rimanendo per piu' di due mesi, imparando in tempi brevi il portoghese, sentendosi in fondo al cuore un po' brasiliana.

Arriva il momento di tornare in Italia e soprattutto a Catania, la sua città natìa, dove diventa madre di Marco, il figlio che rimarrà per sempre il faro della sua vita.

A Catania c'è un po' di fermento nell'autunno del 1993 quando le viene proposto di diventare, per un periodo, per un puro caso, la cantante dei "Samarcanda" senza essere mai stata cantante.

Un'esperienza che esprime in pieno l'essere eclettico di Alice fortemente portata verso l'arte nel senso più ampio del termine. Al centro del talento di Alice, in effetti, c'è stata sempre la ricerca, e quindi sempre a Catania comincia a seguire una nuova idea di Teatro con a capo Eugenio Barba.

Dal reading, al teatro, alla musica la vita di Alice Ferlito è stata da sempre caratterizzata dalla ricerca in movimento. In tempi recenti, ha sperimentato anche lo spettacolo ritmato accompagnando con la sola voce un solo strumento, la batteria; proprio così, batteria e voce; poesia e musica nei festival italiani.

Dei veri e propri "concerti teatrali" che le hanno insegnato la parte ritmica di una scena. Alice è l'attrice catanese un po' brasiliana sempre in giro attorno a se stessa.
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