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Era la voce di Radio Aut insieme a Peppino Impastato: la Sicilia dice addio a Salvo Vitale

Amico fraterno di Peppino Impastato, fondò insieme a lui la storica radio, voce libera di Cinisi, si è spento a 82 anni: vi raccontiamo la sua storia

Balarm
La redazione
  • 20 agosto 2025

Salvo Vitale

Amico fraterno di Peppino Impastato, fondò insieme a lui la storica Radio Aut, voce libera di Cinisi: martedì 19 agosto si è spento Salvo Vitale a 82 anni.

L'attivista siciliano era stimato da tutti ed era il "fratello" che Peppino aveva scelto, con cui ha portato avanti la lotta contro la mafia.

Oggi mercoledì 20 agosto dalle 15.00 alle 22.00 e giovedì 21 agosto dalle 9.00 alle 15.00 sarà allestita la camera ardente a Casa Memoria Impastato, in Corso Umberto I, 220, a Cinisi. Le attività ordinarie di Casa Memoria saranno sospese.

Inoltre giovedì 21 agosto intorno alle 15.00 è previsto il saluto laico sempre a Casa Memoria.

Nato il 16 agosto 1943 a Cinisi, Salvo negli anni Sessanta è stato corrispondente del quotidiano “L'Ora” di Palermo dal suo paese di origine, nel 1969 si è laureato in Filosofia all’Università di Palermo.

Dopo aver insegnato in Sardegna, alla fine degli anni Settanta è tornato in Sicilia per dare vigore alla battaglia civile contro Cosa nostra attraverso la cultura.

Numerosi i suoi scritti che raccontano la nascita e l'evoluzione di Radio Aut fino all'uccisione di Impastato.

In seguito all'assassinio, Salvo Vitale ha sempre voluto tenere viva la memoria del “compagno”, continuando a collaborare con Telejato, scrivendo su Antimafia Duemila e occupandosi di educazione antimafia nelle scuole.

«Salvo Vitale è stata un punto di riferimento - racconta a Balarm Luisa Impastato -. È quello che ricordo di più tra i compagni di Peppino fin da piccola per il suo impegno per portare avanti la memoria di Peppino.

Peppino non l'ho conosciuto perché sono nata 9 anni dopo. Oltre mia nonna e mia famiglia, anche lui mi ha consegnato la memoria di Peppino.

Per noi è un momento molto difficile, abbiamo dovuto salutare tanti compagni di Peppino. L'anno scorso se n'è andato Piero Impastato. Ci sentiamo sempre più soli con una responsabilità.

La cosa bella è la consapevolezza di quello che lasciano quando se ne vanno. Un'eredità che è stata raccolta per tantissimi anni».

Una delle ultime persone ad averlo visto in vita è proprio il fratello di Peppino Giovanni come riporta Fanpage.it: «So perché mi state chiamando, è morto Salvo.

Nostro grande compagno, amico di Peppino. L'ho sentito l'ultima volta prima che entrasse in terapia intensiva. Eravamo in reparto, perché io ogni giorno ero lì.

Dalle due alle tre lo andavo a salutare e poi tornavo a lavorare. L'ultima volta che l'ho visto avevo la maglia con scritto "resistere" e lui l'ha notata.

E mi ha detto stai tranquillo, resisterò fino in fondo. Però poi dopo due giorni ci ha lasciato purtroppo».

Radio Aut è stato un baluardo, una radio libera fondata nel 1977 dove venivano pubblicamente denunciati i mafiosi. Fu proprio Salvo Vitale ad annunciare la morte del suo migliore amico Peppino Impastato.

«Non riesco a trovare le parole, nonostante le sue siano state tra quelle che mi hanno permesso di sentire Peppino più vicino - scrive in una nota Luisa Impastato, nipote di Peppino e presidente di Casa Memoria Peppino e Felicia Impastato -.

Ci lascia un altro pezzo grande della nostra storia, una storia di ragazzi che volevano cambiare il mondo sfidando il potere della mafia e che oggi è diventata di molti. Non trovo le parole, Salvo. Ma provo un altro grande senso di vuoto.

A Dina, Sabry, Karol e Vincenzo e a quanti hanno condiviso con Salvo Vitale un pezzo di vita e di impegno insieme il nostro più affettuoso e sentito abbraccio. Ciao Professore, ti voglio bene».

«Se ne va un collaboratore, un pilastro della redazione di Telejato e dell'antimafia ma soprattutto un amico. Ciao Salvo». Si legge sulla pagina Facebook di Pino Maniaci, direttore dell'emittente televisiva con sede a Partinico.

«Con profondo dolore salutiamo Salvo Vitale, un figlio di Cinisi, scrittore, poeta, insegnante, storico e combattente instancabile per la memoria e la verità.

Nato nella nostra comunità, Salvo è stato al fianco di Peppino Impastato in lotte che hanno segnato la storia del nostro territorio, un impegno che ha portato avanti con tenacia fino agli ultimi giorni della sua vita.

Cinisi perde oggi un uomo che ha dato forma all’impegno civile: non solo con la penna e le parole, ma con la vita, la dedizione e una profonda sensibilità verso la giustizia e la verità.

In questo momento di lutto, esprimiamo la nostra più sentita vicinanza alla moglie Dina Provenzano, ai figli Sabrina, Karol e Vincenzo, ai familiari, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso con lui il cammino della memoria e della lotta». Ha scritto il sindaco di Cinisi Vera Abbate.
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