SCUOLA E UNIVERSITÀ

HomeAttualitàScuola e Università

Forse è la volta buona per Palermo: arriva l'asilo nido nel quartiere senza scuole

Baida l'aspetta da oltre 20 anni, ma forse questa è la volta buona: è stato avviato formalmente l'iter progettuale per realizzare l'asilo nido comunale in via Alla Falconara

Balarm
La redazione
  • 2 ottobre 2025

Asilo nido a Baida

Baida l'aspetta da oltre 20 anni, ma forse questa è la volta buona: è stato avviato formalmente l'iter progettuale per realizzare l'asilo nido comunale in via Alla Falconara. È stato nominato il Responsabile Unico del Procedimento Roberta Romeo così da delinare il percorso e donare finalmente al quartiere la scuola che merita.

Vi avevamo già raccontato in un articolo che per tantissimo tempo i cittadini del quartiere Baida di Palermo hanno chiesto la costruzione di un asilo nido. In quell’area, in teoria destinata al plesso scolastico, sia stato installato un ripetitore 5G, in pieno centro abitato e, per la precisione, in via Alla Falconara, 17 che attualmente è ancora lì, ma non è in funzione.

«Dopo anni di richieste e mesi di mobilitazione da parte della comunità di Baida, arriva finalmente un primo piccolo passo concreto: con la determinazione dirigenziale n. 13697 del 25 settembre 2025 è stato nominato il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) per la realizzazione dell’asilo nido comunale in via Alla Falconara - si legge in una nota del consigliere comunale pentastellato Antonino Randazzo -.

Si tratta di un passaggio che segna l’avvio formale dell’iter progettuale, che recepisce l’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale durante l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche. Adesso sarà necessario definire nei dettagli il progetto e individuare le risorse economiche necessarie per la sua effettiva realizzazione.

Desidero ringraziare il Consiglio comunale per il voto favorevole che ha permesso di avviare questo percorso e l’Assessorato all’Istruzione per la tempestività con cui ha attivato le procedure amministrative. L’obiettivo rimane quello di dare finalmente a Baida e Boccadifalco un asilo nido pubblico garantendo così un servizio essenziale per le famiglie e i bambini del quartiere».

Una scuola negata per una vita a un quartiere che lo scorso anno ha visto l'installazione di un'antenna 5g che può recare danni non indifferenti. Ad averci raccontato quanto accaduto è stato il presidente dell'associazione “Insieme per Boccadifalco” Luca Baglione: «In quella zona ci sono persone con disabilità e problemi di salute che, di certo, non troverebbero giovamento dal vivere vicino ad un’antenna 5G. In quell’area, vogliamo vedere i bambini giocare e non questo tipo di infrastrutture».

Una situazione che ha gettato nello sconforto la comunità: tra chi aveva da poco acquistato casa o chi vive lì da sempre e che è affetto da problemi di salute che lo vedrebbero costretto ad abbandonare il quartiere. Il cartello affisso sul cancello parla chiaro: "Niente 5g nel nostro quartiere. Giù le mani da Baida".
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI