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Girato in una Palermo notturna e deserta: Alessandra Ponente "abballa" sulle balate

"Abballo" è il titolo del videoclip che anticipa l'uscita del primo EP di Ponente dal titolo "Riavuli". La regia è curata da Giuseppe Sinatra e Riccardo Culotta per The Vito Records

Balarm
La redazione
  • 26 marzo 2021

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Per Alessandra Ponente il dramma della pandemia è stato uno shock emotivo che ha liberato pensieri, parole e note, che il musicista e produttore Giovanni Parrinello ha saputo raccogliere e tradurre in realtà con la sua etichetta indipendente "The Vito Records" (Tamuna, The Vito Movement).

«Ho provato a non scoraggiarmi - dichiara in una nota Alessandra Ponente - e rispondere con la musica alla crisi mondiale e personale che stavo vivendo. Arrivato il primo bonus statale ho deciso di stringere ancor di più la cinghia ed investire tutto in un mio progetto musicale e professionale, per provare a dare un senso all’immobilità devastante. Ho proposto il mio progetto a Giovanni Parrinello ed è iniziata questa meravigliosa avventura».

Durante questo anno pandemico, a partire dal lockdown di marzo 2020, Ponente ha dato corpo ed anima al suo progetto inedito, componendo testi e melodie delle 5 canzoni dell'Ep Riavuli di prossima pubblicazione, grazie anche alla scrittura musicale di Gaetano Mirabella, cantautore e musicista palermitano con cui collabora già dal 2018.
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Il titolo Riavuli trae spunto dal concept che anima l’intero progetto, come dichiara la stessa Ponente: «Tutti abbiamo l’esigenza di combattere con i nostri demoni, i miei sono le domande, le incertezze, le contraddizioni, le scelte che la vita mi presenta, "i raviuli" sono in fondo i conti che devo fare con me stessa».

Le canzoni sono pensate e scritte in lingua siciliana, un palermitano contemporaneo a tratti anche arcaico ed accademico, nel rispetto della tradizione popolare del canto siciliano. Il brano e l’intero EP è stato registrato da Vittorio DI Matteo e Giovanni Parrinello presso il Teatro Ditirammu, mixato da Riccardo Piparo nei Cantieri51 di Palermo e masterizzato presso Os3Studios di Roma.

Dopo tantissime esperienze da interprete, spaziando dal musical al rock, dal pop al cantautorato, Ponente ha sentito forte l'esigenza di esprimersi grazie ad una propria produzione musicale inedita.

Un ruolo fondamentale nella maturazione artistica di Ponente lo ha certamente avuto respirare, come cantante e attrice, l’aria del Teatro Ditirammu fondato dal compianto meraviglioso Vito Parrinello, il Ditirammu è un tempio del canto popolare siciliano che oggi vive sotto l’amorevole guida di Elisa e Giovanni Parrinello.

Il videoclip è stato girato prevalentemente fra le strade di una Palermo notturna e deserta, dagli intensi colori ambrati che la contraddistinguono all’imbrunire, restituendole un fascino misterioso.

Un “riavuletto” animato da Martina Ponente fugge dalla testa di Alessandra scappando per la città.

Una band onirica è proiettata sulle pareti e sulle "balate" (nome dialettale delle tipiche basole della pavimentazione delle strade di Palermo) suona intorno alla Ponente che “abballa” come un pifferaio magico.

Simbolicamente il testo della canzone parla della voglia di ballare sopra l’inferno animato dai nostri propri demoni viziati, quasi ad esorcizzare le ansie, le incertezze, le difficoltà e le delusioni.

Una canzone che attinge certamente da un repertorio folk contemporaneo e che sprigiona energia in ogni suo passaggio melodico, impreziosita dal contributo di straordinari musicisti come Gaetano Mirabella alla chitarra acustica, Moreno Morreale alla chitarra semi acustica, Diego Tarantino al contrabbasso, Giovanni Parrinello alle percussioni e Alberto “Angus” Anguzza alla tromba.
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