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Gratuita e semplice da usare, è l'app italiana per tracciare i contagi: come funziona

"Immuni" sarà l'app ufficiale per il tracciamento dei contatti e la gestione della circolazione del Coronavirus nella fase 2: presto sarà avviata la sperimentazione

Balarm
La redazione
  • 17 aprile 2020

Si chiama Immuni l'app ufficiale che sarà utilizzata in Italia per il tracciamento dei contatti e la gestione della circolazione del Coronavirus nella fase 2 ed è prodotta dalla software house milanese Bending Spoons.

Il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri ha firmato l'ordinanza per cui la licenza di "Immuni", progetto realizzato da Bending Spoons insieme alla rete dei poliambulatori del Centro Medico Santagostino e della società di marketing milanese Jakala, verrà concessa gratuitamente e inoltre sarà presto avviata una sperimentazione dell'app in alcune regioni-pilota e nelle sedi della Ferrari a Maranello e a Modena.

Il download dell'app sarà totalmente gratuito e a titolo volontario, senza alcun obbligo imposto dall'alto, quindi si confida sulla buona volontà degli italiani: per essere efficace dovrebbe coinvolgere almeno il 60% della popolazione.

Scaricando Immuni si avrà accesso a due sezioni: un diario in cui possiamo annotare eventuali sintomi o cambiamenti della sintomatologia potenzialmente legati al Coronavirus; il tracciamento dei contatti che tramite bluetooth consente allo smartphone di riconoscere e memorizzare i codici dei dispositivi con cui ci siamo trovati a contatto (a patto che anche questi abbiano installato l'app, ovviamente).

Se utilizzata correttamente, l'app Immuni ci consentirà di arginare la diffusione del contagio. In poche parole se un cittadino che stia utilizzando l'app dovesse risultare positivo al virus, il medico sarebbe autorizzato a chiedergli la lista delle persone con cui è entrato in contatto, salvata nella memoria dell'applicazione.

In questo modo tramite un codice potrebbe inviare una notifica a tutti questi contatti in modo da avvertirli sulla possibilità di essere stati contagiati, dandogli dunque la possibilità di procedere con i dovuti controlli in tempo.
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