Il mistero del "castello dei fantasmi" a Catania: cosa accadde e che cos'è oggi
Nel quartiere Barriera-Canalicchio di Catania sorge Castello di Leucatia, un edificio costruito nel 1911 da un ricco commerciante di origine ebraica. La sua storia
Palazzo Leucatia a Catania
Secondo la tradizione, dopo quel suicidio la povera Angelina non trovò pace: si dice che il castello cominciò a essere infestato da strane presenze. Alcuni raccontano di lamenti e pianti durante la notte; altri giurano di aver visto una figura femminile spettrale muoversi tra le stanze, o affacciarsi malinconica dalle finestre delle torri. Nel tempo la fama di “castello dei fantasmi” si radicò nel folklore locale.
La struttura, pur costruita in epoca moderna, non è un’antica fortezza medievale e appare agli occhi di molte persone come un’aura sinistra: si racconta che il terreno su cui sorge fosse anticamente una necropoli, e che già ciò bastava a renderlo un luogo “sensibile” dal punto di vista soprannaturale.
Dopo la tragedia e la vendita del castello, il corpo di Angelina venne trasferito in una cappella gentilizia del cimitero, dove secondo alcune fonti fu imbalsamato e conservato. Tuttavia, l’edificio cambiò padrone più volte: durante la Seconda Guerra Mondiale fu requisito dalla Wehrmacht come rifugio antiaereo, e nonostante molte abitazioni attorno furono distrutte dai bombardamenti il castello restò miracolosamente intatto. Negli anni Sessanta l’edificio fu acquistato dal Comune di Catania, ma per lungo tempo restò abbandonato e diventò rifugio di senzatetto.
Solo nei primi anni 2000, precisamente nel 2001, è stato ristrutturato e riqualificato: oggi ospita la Biblioteca Centro Culturale Rosario Livatino, un luogo pubblico di cultura e incontro. Il fascino del mistero: leggenda o verità? Nonostante la metamorfosi in biblioteca e centro culturale, la leggenda del castello infestato continua a vivere nella memoria collettiva di Catania.
Per molti la storia di Angelina rappresenta un simbolo di oppressione sociale e di passioni negate, simile a un dramma romantico. Chi visita oggi il castello, tra quelle torri merlate e le stelle a sei punte che richiamano le origini ebraiche del fondatore, potrebbe percepire quella dualità forte: da un lato un patrimonio architettonico rinato per la comunità, dall’altro un passato travagliato, intriso di dolore e di mistero.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Non te l'aspetti (sicuro): c'è una siciliana tra le città italiane in cui ci si diverte di più
40.786 di Redazione -
MISTERI E LEGGENDE
L'hanno fatto i romani e c'entrano gli elefanti: la leggenda del Ponte sullo Stretto
34.646 di Aurelio Sanguinetti -
ITINERARI E LUOGHI
Era il luogo sacro più grande di Sicilia e (ora) è in rovina: cosa resta del Tempio di Zeus
26.804 di Aurelio Sanguinetti










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




