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Il mistero del "castello dei fantasmi" a Catania: cosa accadde e che cos'è oggi

Nel quartiere Barriera-Canalicchio di Catania sorge Castello di Leucatia, un edificio costruito nel 1911 da un ricco commerciante di origine ebraica. La sua storia

Noemi Costanzo
Giornalista pubblicista
  • 9 dicembre 2025

Palazzo Leucatia a Catania

Nel quartiere Barriera-Canalicchio di Catania sorge Castello di Leucatia, un edificio costruito nel 1911 da un ricco commerciante di origine ebraica con l’intento di farne dono di nozze per sua figlia. Tuttavia quella che doveva essere una dimora elegante divenne presto luogo di tragedia e inquietudine: la figlia, la giovane Angelina Mioccio, rifiutò il matrimonio combinato imposto dal padre e, disperata, si gettò dal terzo piano del castello.


Secondo la tradizione, dopo quel suicidio la povera Angelina non trovò pace: si dice che il castello cominciò a essere infestato da strane presenze. Alcuni raccontano di lamenti e pianti durante la notte; altri giurano di aver visto una figura femminile spettrale muoversi tra le stanze, o affacciarsi malinconica dalle finestre delle torri. Nel tempo la fama di “castello dei fantasmi” si radicò nel folklore locale.

La struttura, pur costruita in epoca moderna, non è un’antica fortezza medievale e appare agli occhi di molte persone come un’aura sinistra: si racconta che il terreno su cui sorge fosse anticamente una necropoli, e che già ciò bastava a renderlo un luogo “sensibile” dal punto di vista soprannaturale.

Dopo la tragedia e la vendita del castello, il corpo di Angelina venne trasferito in una cappella gentilizia del cimitero, dove secondo alcune fonti fu imbalsamato e conservato. Tuttavia, l’edificio cambiò padrone più volte: durante la Seconda Guerra Mondiale fu requisito dalla Wehrmacht come rifugio antiaereo, e nonostante molte abitazioni attorno furono distrutte dai bombardamenti il castello restò miracolosamente intatto. Negli anni Sessanta l’edificio fu acquistato dal Comune di Catania, ma per lungo tempo restò abbandonato e diventò rifugio di senzatetto.

Solo nei primi anni 2000, precisamente nel 2001, è stato ristrutturato e riqualificato: oggi ospita la Biblioteca Centro Culturale Rosario Livatino, un luogo pubblico di cultura e incontro. Il fascino del mistero: leggenda o verità? Nonostante la metamorfosi in biblioteca e centro culturale, la leggenda del castello infestato continua a vivere nella memoria collettiva di Catania.

Per molti la storia di Angelina rappresenta un simbolo di oppressione sociale e di passioni negate, simile a un dramma romantico. Chi visita oggi il castello, tra quelle torri merlate e le stelle a sei punte che richiamano le origini ebraiche del fondatore, potrebbe percepire quella dualità forte: da un lato un patrimonio architettonico rinato per la comunità, dall’altro un passato travagliato, intriso di dolore e di mistero.
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