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Il timido, l'intrepido e il "suv munito": il (difficile) rapporto tra i siculi e la pioggia

Se sei nato in Sicilia ci sono almeno sei "personaggi" diversi che hanno un modo particolare di reagire quando, dopo una attesa interminabile, arriva un temporale

Alessandro Panno
Appassionato di sicilianità
  • 5 novembre 2022

Ebbene si…. Prima o poi la pioggia arriva, magari fa anche danno, ma arriva. Sembra passato il tempo di quando ero "nico" che già da ottobre le temperatura crollavano e la pioggia faceva la sua apparizione. Certo, occorre dire che la nostra terra non è certamente la più piovosa dello stivale, siamo molto più abituati a sole intenso anche in pieno inverno ed a Natali con temperatura di tutto rispetto.

Forse proprio per questo motivo il siculo ha sviluppato una rapporto tutto suo con la pioggia, fatto di amore ed odio ma anche di particolai atteggiamenti che di differrneziano da persona a persona.

Il timido

Decisamente impossibile venire a conoscenza della sua vera identità. A volta capita che persino moglie, figli e parenti stretti dimentichino il suo vero volto, sostituendolo nella memoria con un'immagine offuscata simile ad un fantasma. È facilmente identificabile, difatti usa sempre auto di dimensioni ridotte e di piccola cilindrata, con una particolare predisposizione per la Panda di colore bianco. I vetri dell’auto appaiono perennemente impenetrabili, perché coperti da uno strato di condensa spesso circa 1 centimetro.
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Recenti studi, dimostrano come dentro l’abitacolo del timido si crei un microclima molto simile a quello della foresta pluviale, con conseguente sviluppo della flora tipica del luogo. Osservando con attenzione il parabrezza anteriore, potrete facilmente notare un piccolo varco, solitamente di forma circolare, da cui appariranno un paio di occhi da "criceto invasato". Non è raro che il timido sia anche un fumatore, creando cosi uno strano effetto “nebbia” dovuto all’incontrarsi della condensa con il fumo.

L’irriducibile o coraggioso

Molti sono fermamente convinti che tali individui siano totalmente "aggrippati i cirivieddu"! Loro invece amano credere di essere degli spiriti liberi. In verità è davvero arduo riuscire a capire chi abbia ragione dei due. Potrebbero cadere giù dal cielo chicchi di grandine grossi come noci con temperature simili a quelle dentro l’occhio di un ciclone, ma non rinuncerebbero mai a muoversi a bordo della loro moto o bicicletta. Qualsiasi mezzo, purché abbia solo e solamente due ruote!

In lui è facilmente notabile un atteggiamento di sfida verso gli elementi. A volte dipinge il viso con dei colori di guerra, usando il grasso della catena o l’olio motore. Drigrigna i denti, impreca, maledice, urla, ma va avanti per la sua strada con una determinazione simile a quella di un mulo sotto effetto di sostanze psicotrope.

A volte sono piuttosto variopinti, difatti alcuni usano indossare, per proteggersi dagli elementi, cerate che variano da quelle tipiche gialle con varia pubblicità occulta ad altre supertecniche delle migliori griffe.

Il Suv munito

Ha il potere, quello vero! La città, il paese, il pianeta, l’universo conosciuto ed a volte pure quello sconosciuto, potrebbero andare a rotoli, ma a lui non importa! Inquina e consuma come un Boeing 747 per fare 10,3 metri, ma lui può farlo e te lo sta dimostrando! Attraversa con noncuranza buche stradali dal fondale imprecisato, popolate da pantegane grosse come castori, inondando con uno Tsunami di fanghiglia chi ha osato costeggiare la sua strada.

Guarda il popolino dall’alto in basso e non ti considera se la tua auto non supera almeno i 2000 centimetri cubici, fumando con sufficienza il suo sigaro importato direttamente da Cuba. Non appena arriva alla meta che si è prefissato, posteggia in quarta fila azionando le frecce di emergenza e consuma un buon caffè nel miglior Bar della città con gli altri S.U.V. - muniti suoi amici, discutendo polemicamente di come i palermitani di bassa lega guidino e posteggino in pessimo modo. PLEBEI!

La madre di famiglia isterica o nervous driving mum

Non può non destare compassione. Vorresti fermarti, avvicinarla e farle capire che non è sola in questa valle di lacrime. Solitamente ha l’auto stracolma di "picciriddi" urlanti di tutte le età, simili in tutto e per tutto a bertucce sotto effetto di anabolizzanti ed adrenalina.

Mentre guida ripassa la lista della spesa, impedisce ad una delle bertucce di dare fuoco al sedile, consola la figlia piangente, spanna il vetro col dorso della mano, risponde al cellulare al marito che le comunica con voce oltretombale la sua imminente morte poiché ha una temperatura corporea di 37 gradi centigradi. Trova un posteggio in pieno centro, pensa a cosa cucinare a cena, (alcune hanno dei fornelli da campo montati in automobile), e buttano una puzzetta, perchè, consentitemi, un pò d’aria nello stomaco per stress è plausibile! Per quello che può servire, hanno tutto il mio appoggio morale!

Il rassegnato

Potrebbero essere finiti i farmaci salvavita per il nonno cardiopatico, potrebbe arrivare la comunicazione che la pioggia incessante ha seriamente minato la stabilità delle fondamenta del palazzo, ma il suo motto e ragione di vita rimarrà coerente e non cambierà mai, “Io di casa quando piove non esco manco morto!” Non c’è altro da dire…

Il passeggiatore

Infagottato come se dovesse partecipare ad una spedizione per lo studio degli orsi polari, ha solitamente con se un ombrello dal colore o dai colori, (uno per spicchio), altamente improbabili, ed un lettore MP3 con musica new age o similare. Lo vedi passeggiare con aria sognante e lo sguardo perso nel vuoto, incurante del mondo, verso mete a lui solo conosciute.

Se provate a fermarlo e chiedergli il motivo di tutto questo, vi guarderà con occhi lucidi e vi dirà con voce tremante, "ma come…è cosi romantica la pioggia…".
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