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Imprenditori, volti noti e il sogno nerorosa: chi sono i magnifici 11 dell'Athletic Palermo

La seconda squadra della città prepara l'esordio in Serie D e punta al grande calcio. Il presidente Gaetano Conte: "Nessuna rivalità coi rosanero, siamo tutti tifosissimi"

Luca La Mantia
Giornalista
  • 23 luglio 2025

Il Cda dell'Athletic Club Palermo: seduto al centro il presidente Gaetano Conte

Nel cuore hanno il nero e il rosa. Prima il nero e poi il rosa. Cambia l'ordine, ma sono gli unici colori in cui si riconoscono i soci dell'Athletic Club Palermo, a pieno titolo seconda squadra del capoluogo e pronta a esordire nel campionato di Serie D. «Siamo tutti tifosi sfegatati del Palermo, per noi è un punto di riferimento, non c'è alcuna rivalità», dice il presidente Gaetano Conte.

Odontoiatra di 42 anni, Conte è al vertice della società dal 2016. Ha vissuto i momenti più belli del club, la scalata fino alla storica promozione tra i dilettanti, ma anche la trasformazione in SSD, «sinonimo di solidità societaria e visione a lungo termine», spiega. E quella è stata la svolta, il nuovo corso. La consacrazione. Insomma, si fa sul serio.

Athletic Club Palermo è ormai un progetto ambizioso, nato nel 2012 da un gruppo di persone di San Lorenzo. Il nome della squadra del resto fino a due anni fa era Resuttana San Lorenzo e nel logo portava il simbolo di tutti i quartieri della circoscrizione.

«La crescita è avvenuta costantemente - racconta Conte - perché imprenditori seri si sono uniti al mio sogno, lo condividiamo con passione». Complessivamente il club è sostenuto da undici soci. Vice presidenti sono due imprenditori, Michele Lo Valvo e Antonio Cottone.

Ma in società ci sono anche volti noti come l'ex rosanero Nino La Gumina. A completare l'organigramma ci sono Nicola Mauceri, Walter Bertucci, Leonardo Ciccarelli, Matteo Galletta, Davide La Fiora, Francesco Lo Verso e Salvo Prestigiacomo.

Con un obiettivo: crescere ancora. «Vogliamo fare un passo alla volta - aggiunge Conte - per quest'anno puntiamo a conoscere la categoria e verificare il nostro potenziale. Vedremo in futuro dove potremo arrivare». La società ha appena presentato il nuovo allenatore: Emanuele Ferraro.

Nato a Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, classe 1978, Ferraro è stato un calciatore professionista, indossando anche le maglie di Salernitana, Ancona, Piacenza e pure dell'Amburgo, esordendo in Bundesliga.

Ferraro ha iniziato la carriera da allenatore nel settore giovanile della Salernitana e negli ultimi anni ha guidato FC Messina, Biancavilla, Jonica e Città di Sant’Agata, oltre ad aver ricoperto il ruolo di vice all’Acr Messina e aver allenato nelle giovanili del Cosenza.

Alla presentazione al Velodromo, dove la società spera di poter disputare le gare casalinghe del prossimo campionato, Ferraro non ha nascosto tutta la sua ambizione e la riconoscenza a chi l'ha scelto e voluto a Palermo per la sua esperienza nella categoria.

Su di lui scommette anche Giorgio Perinetti, ex ds del Palermo, ciliegina sulla torta di questo nuovo corso. Perinetti, 74 anni ma nel calcio da oltre mezzo secolo, è il direttore generale.

«Per noi lui è un segnale di forte di credibilità - commenta Conte -, Perinetti è un professionista ad alti livelli che conosce benissimo Palermo visto che torna per la terza volta. È qui per spingerci ad andare oltre, avevamo bisogno di una figura come lui».

Il mercato è già iniziato. Gli ex Palermo Antonio Mazzotta e Roberto Crivello sono stati confermati, lo stesso vale per Piero Concialdi e Nicolas Micoli. Ma sono attesi nuovi innesti, anche se il presidente non vuole anticipare i nomi prima della firma. «Stiamo lavorando a una squadra giovane, ma con alcuni elementi di esperienza», aggiunge Gaetano Conte.

Chi pensa a Nino La Gumina come possibile colpo, si sbaglia. Ed è lo stesso presidente a fugare ogni dubbio: «È un tesserato della Samp, ma anche proprietario di quote dell'Athletic. È un amico, gli piace il progetto, vive per il calcio ed è amante del Palermo. Gli auguro di farsi qualche altro anno in serie B e poi venire qui», sorride.

Nella speranza che intanto la società cresca ancora. E non solo nel calcio a 11. Il club sta collezionando trionfi anche nel calcio a 5 sia maschile che femminile, con due storiche promozioni in Serie B conquistate nell'ultima stagione. Una stagione meravigliosa con successi su tanti fronti anche tra gli juniores che hanno vinto il campionato regionale e disputato la semifinale nazionale.

«Siamo attivi anche nell'amatoriale - continua Gaetano Conte -, con una squadra under 35 e una over 40. Diamo così la possibilità di giocare con la nostra maglia anche a chi non fa questo di merstiere. In fondo abbiamo pure una missione sociale, non solo sportiva».

Un esempio è l'iniziativa avviata con la parrocchia Maria Santissima delle Grazie in Roccella. «Ai ragazzi dell'oratorio diamo la possibilità di giocare con noi e di crescere. L'impegno e la disciplina pagano. E noi diamo loro una speranza».

E chissà che un'altra speranza non sia in futuro una stracittadina a tinte rosanero. «Solo amichevoli - sorride Conte -. Il Palermo deve andare in serie A. Un traguardo che non è certo alla nostra portata». Il derby, però, ci sarà. Sarà una sfida in famiglia probabilmente a Torretta. Già in famiglia, perché l'Athletic potrebbe diventare la "Cantera" del Palermo, dove far crescere i giovani rosanero (in nerorosa).

Amichevoli a parte, la stagione inizierà ufficialmente il 24 agosto con il turno preliminare di Coppa Italia serie D. Poi spazio al campionato, con 18 squadre, 12 delle quali siciliane. Per sei volte, come mai è successo nella sua breve storia, l'Athletic sarà chiamato a varcare lo Stretto. E scusate se è poco.

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