In aereo costa assai, in treno non c'è posto: tornare in Sicilia a Natale è un'odissea
Per volare da Milano a Palermo si spendono circa 400 euro (senza bagaglio a mano), terminati pure i posti negli Intercity. Se tornare a casa è diventato quasi impossibile
Rieccolo, puntuale come ogni anno: proprio come quelle cose che ormai fanno parte della tradizione. Come l'albero, il presepe, i regali: non c'è Natale senza di lui. Ridiamo per non piangere. E così anche questo dicembre torna l'incubo del caro voli: un "salasso" con cui deve fare i conti chi vive fuori dalla Sicilia e vuole tornare a casa per le festività.
Basta fare un giro sui principali motori di ricerca di viaggi online per accorgersi che i prezzi dei biglietti aerei sono davvero alle stelle. Facciamo qualche esempio pratico: chi da Milano vuole per esempio tornare a Palermo il 19 dicembre e rientrare il 7 gennaio, deve spendere almeno 373 euro, ma senza bagaglio a mano, quindi solo con una piccola borsa o zainetto. Se si vuole almeno il bagaglio a mano si sfiorano i 500 euro.
Non va meglio neanche se si prova ad accorciare periodo, magari escludendo il Capodanno, quindi se si fa dal 19 al 30 dicembre, il prezzo minimo da Milano a Palermo è di 345 euro, sempre senza bagaglio a mano, includendo quest'ultimo si sfiorano i 500 euro e si può arrivare persino ai 700. Se si vuole aggiungere un bagaglio in stiva, "si va in palazzo": costo medio 700 o 800 euro.
Allora cambiamo strategia: proviamo solo andata. Da Milano a Catania si pagano minimo 153 euro (19 dicembre). Prima o poi si deve tornare però: il rientro da Catania a Milano (solo andata= costa minimo 170 euro. Totali: sempre 323.
Il Codacons parla di un rincaro fino al 900% in più rispetto alle normali tariffe aeree, che sul caso ha presentato una nuova segnalazione ad Antitrust, ministero dei Trasporti ed Enac. «Chi in questi giorni sta acquistando voli per il periodo di Natale diretti dalle città del nord Italia ai principali scali di Sicilia e Sardegna, deve fare i conti con prezzi ben superiori rispetto alla media – spiega l’associazione – Confrontando le tariffe minime applicate dalle compagnie aeree per la data del 23 dicembre, si scopre che il volo Milano-Palermo parte da 170 euro, il 900% in più rispetto alla spesa minima di 17 euro che serve per affrontare la stessa tratta volando martedì 13 gennaio. Da Milano a Catania il biglietto del 23 dicembre costa 178 euro, il 790% in più rispetto ai 20 euro del 13 gennaio».
+758% il prezzo della tratta Roma-Catania nelle stesse date (da 17 a 146 euro), +616% quello della Roma-Palermo (da 18 a 129 euro), mentre sale del +350% la tariffa del volo Milano-Cagliari (da 18 a 81 euro). Va meglio, si fa per dire, se si vola da Roma a Cagliari: in questo caso l’aumento del biglietto rispetto alle tariffe di gennaio è del +182%.
«A parità di servizio le tariffe aeree sotto le festività registrano una impennata del tutto ingiustificata, e per questo abbiamo presentato una nuova segnalazione ad Antitrust – che già indaga sul fenomeno del caro-voli – Enac e Ministero dei Trasporti, chiedendo un intervento urgente a favore dei cittadini che ogni anno devono sottostare al salasso natalizio nel settore del trasporto aereo» conclude il Codacons.
Cambiare mezzo di trasporto allora è l'unica cosa che si può fare. Lo svantaggio per chi deve raggiungere l'Isola, ovviamente, rispetto agli aerei è il tempo di percorrenza che si dilata (dalle 22 alle 23 ore con gli intercity). Ma, giusto per complicare le cose, gli intercity sono già tutti pieni fino a Natale. Resta solo qualche posto nei Frecciarossa fino a Villa San Giovanni fino a Villa San Giovanni, poi col traghetto fino a Messina e si può proseguire con i treni regionali o pullmann. Insomma, una vera e propria odissea.
Sul problema è intervenuta anche l'Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e Promozione della cultura: «La battaglia contro il caro voli è una battaglia di civiltà che non può più essere rimandata. Il caro voli non è solo una questione economica, ma una questione di giustizia sociale e rispetto del principio di uguaglianza territoriale. È fondamentale intervenire con urgenza per calmierare i costi, garantendo tariffe accessibili soprattutto nei periodi di alta stagione come il Natale, quando la domanda cresce esponenzialmente», dichiara Calogero Coniglio, presidente di ANAFePC.
Per risolvere il problema, così come avvenuto in Sardegna, una soluzione potrebbe essere l'ingresso nel mercato di nuove compagnie aeree siciliane. Tra queste, c'è chi di recente ha annunciato la nascita di Etna Sky, compagnia aerea made in Sicily (ne abbiamo parlato in un nostro articolo).
Nel frattempo come possibile soluzione al problema la Regione Siciliana ha prorogato il bonus caro voli fino a febbraio, così da coprire anche il periodo delle festività natalizie, ma è rivolto a chi è residente nell'Isola.
Il contributo prevede uno sconto del 25% del prezzo del biglietto per tutti i residenti in Sicilia per voli da e per tutti gli aeroporti italiani, un vantaggio esteso al 50% per le categorie prioritarie, ossia le persone con almeno il 67% di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro. (In un nostro articolo i dettagli della misura).
Mentre in virtù del principio di continuità territoriale, è possibile acquistare a tariffe fisse i voli della compagnia Aeroitalia, da Roma Fiumicino e Milano Linate verso l’aeroporto di Comiso e viceversa.
Infine, tra le soluzioni della Regione con molta probabilità torna anche quest'anno il treno speciale "Sicilia Express", di cui si attende la data di partenza e ritorno (date possibili 20 dicembre e 5 gennaio, ma si attendono conferme ufficiali da parte della Regione).
Basta fare un giro sui principali motori di ricerca di viaggi online per accorgersi che i prezzi dei biglietti aerei sono davvero alle stelle. Facciamo qualche esempio pratico: chi da Milano vuole per esempio tornare a Palermo il 19 dicembre e rientrare il 7 gennaio, deve spendere almeno 373 euro, ma senza bagaglio a mano, quindi solo con una piccola borsa o zainetto. Se si vuole almeno il bagaglio a mano si sfiorano i 500 euro.
Non va meglio neanche se si prova ad accorciare periodo, magari escludendo il Capodanno, quindi se si fa dal 19 al 30 dicembre, il prezzo minimo da Milano a Palermo è di 345 euro, sempre senza bagaglio a mano, includendo quest'ultimo si sfiorano i 500 euro e si può arrivare persino ai 700. Se si vuole aggiungere un bagaglio in stiva, "si va in palazzo": costo medio 700 o 800 euro.
Allora cambiamo strategia: proviamo solo andata. Da Milano a Catania si pagano minimo 153 euro (19 dicembre). Prima o poi si deve tornare però: il rientro da Catania a Milano (solo andata= costa minimo 170 euro. Totali: sempre 323.
Il Codacons parla di un rincaro fino al 900% in più rispetto alle normali tariffe aeree, che sul caso ha presentato una nuova segnalazione ad Antitrust, ministero dei Trasporti ed Enac. «Chi in questi giorni sta acquistando voli per il periodo di Natale diretti dalle città del nord Italia ai principali scali di Sicilia e Sardegna, deve fare i conti con prezzi ben superiori rispetto alla media – spiega l’associazione – Confrontando le tariffe minime applicate dalle compagnie aeree per la data del 23 dicembre, si scopre che il volo Milano-Palermo parte da 170 euro, il 900% in più rispetto alla spesa minima di 17 euro che serve per affrontare la stessa tratta volando martedì 13 gennaio. Da Milano a Catania il biglietto del 23 dicembre costa 178 euro, il 790% in più rispetto ai 20 euro del 13 gennaio».
+758% il prezzo della tratta Roma-Catania nelle stesse date (da 17 a 146 euro), +616% quello della Roma-Palermo (da 18 a 129 euro), mentre sale del +350% la tariffa del volo Milano-Cagliari (da 18 a 81 euro). Va meglio, si fa per dire, se si vola da Roma a Cagliari: in questo caso l’aumento del biglietto rispetto alle tariffe di gennaio è del +182%.
«A parità di servizio le tariffe aeree sotto le festività registrano una impennata del tutto ingiustificata, e per questo abbiamo presentato una nuova segnalazione ad Antitrust – che già indaga sul fenomeno del caro-voli – Enac e Ministero dei Trasporti, chiedendo un intervento urgente a favore dei cittadini che ogni anno devono sottostare al salasso natalizio nel settore del trasporto aereo» conclude il Codacons.
Cambiare mezzo di trasporto allora è l'unica cosa che si può fare. Lo svantaggio per chi deve raggiungere l'Isola, ovviamente, rispetto agli aerei è il tempo di percorrenza che si dilata (dalle 22 alle 23 ore con gli intercity). Ma, giusto per complicare le cose, gli intercity sono già tutti pieni fino a Natale. Resta solo qualche posto nei Frecciarossa fino a Villa San Giovanni fino a Villa San Giovanni, poi col traghetto fino a Messina e si può proseguire con i treni regionali o pullmann. Insomma, una vera e propria odissea.
Sul problema è intervenuta anche l'Accademia Nazionale per l’Alta Formazione e Promozione della cultura: «La battaglia contro il caro voli è una battaglia di civiltà che non può più essere rimandata. Il caro voli non è solo una questione economica, ma una questione di giustizia sociale e rispetto del principio di uguaglianza territoriale. È fondamentale intervenire con urgenza per calmierare i costi, garantendo tariffe accessibili soprattutto nei periodi di alta stagione come il Natale, quando la domanda cresce esponenzialmente», dichiara Calogero Coniglio, presidente di ANAFePC.
Per risolvere il problema, così come avvenuto in Sardegna, una soluzione potrebbe essere l'ingresso nel mercato di nuove compagnie aeree siciliane. Tra queste, c'è chi di recente ha annunciato la nascita di Etna Sky, compagnia aerea made in Sicily (ne abbiamo parlato in un nostro articolo).
Nel frattempo come possibile soluzione al problema la Regione Siciliana ha prorogato il bonus caro voli fino a febbraio, così da coprire anche il periodo delle festività natalizie, ma è rivolto a chi è residente nell'Isola.
Il contributo prevede uno sconto del 25% del prezzo del biglietto per tutti i residenti in Sicilia per voli da e per tutti gli aeroporti italiani, un vantaggio esteso al 50% per le categorie prioritarie, ossia le persone con almeno il 67% di invalidità, gli studenti e i residenti con un Isee inferiore a 15mila euro. (In un nostro articolo i dettagli della misura).
Mentre in virtù del principio di continuità territoriale, è possibile acquistare a tariffe fisse i voli della compagnia Aeroitalia, da Roma Fiumicino e Milano Linate verso l’aeroporto di Comiso e viceversa.
Infine, tra le soluzioni della Regione con molta probabilità torna anche quest'anno il treno speciale "Sicilia Express", di cui si attende la data di partenza e ritorno (date possibili 20 dicembre e 5 gennaio, ma si attendono conferme ufficiali da parte della Regione).
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
SOCIAL E WEB
Vende la sua mega villa e si trasferisce in Sicilia: la "sfida" di Whoopi Goldberg
55.687 di Redazione -
ITINERARI E LUOGHI
Comprata (a 3 euro) in Sicilia, diventa una residenza d’arte: dov'è "Casuzzabut"
27.863 di Redazione -
CINEMA E TV
Montalbano "vince" agli ascolti ma divide il pubblico: come dice addio a Livia
25.300 di Maria Oliveri










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




