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In Sicilia esiste la "vastedda" profumata: il pane "co' sciuri" che si prepara in primavera

Un prodotto da forno che si fa (anche) in Sicilia, dove è noto come pane di Maggio. Ecco tutti i passaggi per realizzare questa deliziosa ricetta con un ingrediente speciale

Balarm
La redazione
  • 3 maggio 2022

Pane "co' sciuri"

Questo pane si fa (anche) in Sicilia e si fa ogni anno nel periodo primaverile ed è noto anche come pane di Maggio. In siciliano viene tradotto "U pani co' sciuri" (il pane con il fiore) dove il fiore in questione è quello di sambuco.

Ma attenzione, va utilizzato il sambuco autentico (Sambucus Nigra) e non l'altro che si chiama Ebbio (Sambucus ebulus) ed è molto simile ma tossico. I suoi fusti - diversamente da quelli del sambuco "vero" - sono erbacei e non legnosi, i fiori inoltre hanno l'odore di mandorle amare e i frutti sono velenosi. Quindi fatevi indicare i fiori da una persona esperta.

Il sambuco è una pianta antichissima che trova il suo momento di fioritura tra maggio e gli inizi di giugno, ecco il perchè del nome. Questo pane con i fiori di sambuco é una preparazione tipica della provincia di Cosenza, e si prepara anche a Crotone e nelle Serre Calabresi come una pitta ripiena, ma profumata e aromatizzata al sambuco.
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In Sicilia anche la "vastedda" viene profumata al Sambuco e soprattutto a Troina, in provncia di Enna, c'è una forte tradizione della Vastedda cu sammucco. In dialetto siciliano il nome “vastedda” è riferito alla pagnotta tipica, dalla forma tonda che viene condita e "riempita" in diversi modi. Ma il nome sembrerebbe derivare – con significato di pane raffinato, focaccia o torta di origine normanna chiamata “Wastel”. In questo caso, seguendo la tradizione, “vastedda” è riferito alla teglia rettangolare dai bordi alti.

La ricetta che vi proponiamo è semplice, senza alcun ripieno, ovvero vi spieghiamo come realizzare semplicemente il pane al profumo sambuco.

Ingredienti
Una ventina di teste di fiori di sambuco.
500 gr farina di semola di grano duro rimacinata (ad esempio varietà rossello)
1 kg farina di grano timilia (tipo 00)
1 panetto di lievito di birra
1/2 litro di acqua calda
Sale q. b.

Preparazione:
La sera precedente lavate i fiori e metteteli ad asciugare per tutta la notte. L'indomani mattina "sgranate" i fiori e tenete i fiori da parte in una ciotola

Mettere la farina a fontana e fare 2 giri di sale, sbriciolare all'interno il lievito di birra e aggiungere l'acqua calda poca alla volta.

Iniziare ad impastare. Quando avrete ottenuto un impasto ben amalgamato potete iniziare ad aggiungere i fiori pochi alla volta.

Dividete la pasta ottenuta in 5/6 pezzetti e date la forma che preferite (ad esempio a fiore)

Mettete i panetti a lievitare sotto una coperta fino a raggiungere il doppio del volume.

Intanto accendete il forno a 180° e preparate una teglia infarinata e quando i panetti saranno lievitati li spostate sulla teglia e mettete in forno per 30/40 minuti.

Quando li sfornate ricopriteli nuovamente con una coperta finché non saranno ben raffreddati.
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