Intitolata a Sciascia la Biblioteca comunale di Palermo: a trent'anni dalla scomparsa
Palermo ricorda un protagonista della migliore lingua italiana e un “eretico” quale conferma di esigenza di libertà, sarà intitolata a Leonardo Sciascia la Biblioteca

Leonardo Sciascia
Nell'anno in cui ricorre il trentesimo anniversario della sua scomparsa, il Comune di Palermo intitolerà la Biblioteca Comunale, la più antica fra le istituzioni culturali cittadine, a Leonardo Sciascia, che nella città siciliana visse per 22 anni e nella quale fu anche consigliere comunale.
La cerimonia si svolgerà alle ore 16.30 di mercoledì 8 gennaio (giorno in cui ricorre il 99° anniversario della sua nascita) in piazza Casa Professa e vi prenderanno parte il Sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, l'assessore alle Culture Adham Darawsha, la direttrice della stessa Biblioteca Eliana Calandra e un rappresentante dei familiari.
Per l'occasione saranno messe in mostra alcune edizioni rare o particolari dei volumi di Sciascia ospitati presso la stessa biblioteca.
«La Città di Palermo – dichiara Orlando - ricorda il trentennale della scomparsa di Leonardo Sciascia intitolando al suo nome la storica Biblioteca Comunale nel Complesso monumentale di Casa Professa».
«Ricordare Leonardo Sciascia – prosegue il sindaco - è ricordare un protagonista della migliore lingua italiana ed un “eretico” quale conferma di esigenza di libertà».
Sciascia è stato nel secondo dopoguerra la lingua italiana insieme con Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini: le rispettive “eresie” hanno caratterizzato in forme diverse i tre grandi intellettuali sovente protagonisti di rapporti dialettici e apertamente conflittuali.
«Resta nella Storia del nostro paese, al di là di numerosissime polemiche e aspri dissensi - continua il sindaco - l'anelito alla libertà e la denuncia di contesti che alimentavano una mafia non semplice crimine ma vero e proprio sistema di potere criminale culturale, politico, affaristico e anche religioso. Una mafia che in quegli ormai lontani non solo era ieri come oggi presente ma che in quegli anni aveva il volto delle istituzioni e governava la Città di Palermo».
La cerimonia si svolgerà alle ore 16.30 di mercoledì 8 gennaio (giorno in cui ricorre il 99° anniversario della sua nascita) in piazza Casa Professa e vi prenderanno parte il Sindaco Leoluca Orlando, il presidente del Consiglio comunale Salvatore Orlando, l'assessore alle Culture Adham Darawsha, la direttrice della stessa Biblioteca Eliana Calandra e un rappresentante dei familiari.
Per l'occasione saranno messe in mostra alcune edizioni rare o particolari dei volumi di Sciascia ospitati presso la stessa biblioteca.
«La Città di Palermo – dichiara Orlando - ricorda il trentennale della scomparsa di Leonardo Sciascia intitolando al suo nome la storica Biblioteca Comunale nel Complesso monumentale di Casa Professa».
«Ricordare Leonardo Sciascia – prosegue il sindaco - è ricordare un protagonista della migliore lingua italiana ed un “eretico” quale conferma di esigenza di libertà».
Sciascia è stato nel secondo dopoguerra la lingua italiana insieme con Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini: le rispettive “eresie” hanno caratterizzato in forme diverse i tre grandi intellettuali sovente protagonisti di rapporti dialettici e apertamente conflittuali.
«Resta nella Storia del nostro paese, al di là di numerosissime polemiche e aspri dissensi - continua il sindaco - l'anelito alla libertà e la denuncia di contesti che alimentavano una mafia non semplice crimine ma vero e proprio sistema di potere criminale culturale, politico, affaristico e anche religioso. Una mafia che in quegli ormai lontani non solo era ieri come oggi presente ma che in quegli anni aveva il volto delle istituzioni e governava la Città di Palermo».
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