MUSICA
L'innovazione europea di Daniele Ficola: al Conservatorio di Palermo si chiude un'epoca
A lui si devono importanti iniziative, tra cui mostre, concerti e progetti che hanno reso il Conservatorio "Alessandro Scarlatti" un'istituzione di respiro internazionale
Daniele Ficola
Dal 31 ottobre Daniele Ficola, professore di Storia della musica e riconosciuto specialista di musica antica, termina il suo incarico di direttore del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo e va in pensione.
Al suo posto il collega Mauro Visconti a cui Ficola lascia un'istituzione attenta alla contemporaneità e aperta alle esigenze del territorio, sempre in sinergia con gli organi di governo del Conservatorio.
«Auguro di cuore buon lavoro allo stimato collega Mauro Visconti - dichiara Daniele Ficola - certo che guiderà con saggezza e competenza il nostro storico Conservatorio».
Eletto direttore per la prima volta nel 2011 e riconfermato a larga maggioranza per il triennio 2014/17, ha ricoperto l’incarico anche nel triennio 2020-2023.
Sotto la sua direzione, il Conservatorio ha conosciuto un'importante stagione di rilancio e di modernizzazione apprezzata in Italia e all’estero.
Con questo obiettivo sono state organizzate numerose iniziative, di respiro nazionale ed internazionale, e sono nate nuove formazioni che hanno reso viva e pulsante l'Istituzione centrando un obiettivo di primaria importanza: la riconoscibilità e l’apprezzamento delle attività del Conservatorio all’esterno.
Tra le iniziative organizzate sotto la direzione di Ficola, sono da ricordare: il Congresso dell’Associazione europea dei conservatori (Aec), che ha visto a Palermo 400 delegati delle istituzioni accademiche di formazione musicale e operatori del settore provenienti da tutto il mondo.
Ma anche l'apertura ad alcuni importanti artisti contemporanei con l’organizzazione di mostre e concerti nell’ottica di una stretta collaborazione fra le arti visive e la musica; le celebrazioni del 400° anniversario del Conservatorio con l’esecuzione da parte dell’Orchestra di due inediti di Donizetti.
Recentemente ha promosso attività di ricerca presso il Conservatorio di Palermo aderendo quale socio fondatore dell’Associazione RAMI (Ricerca artistica e musicale in Italia) e ha organizzato, tra l’altro, convegni riguardanti la musicoterapia, i rapporti tra la letteratura e altre arti (Shakespeare e le arti), i cui atti sono stati recentemente pubblicati.
Nel 2022 è stato pubblicato nella prestigiosa collana musicologica "Historia musicae cultores" della casa editrice Oschki di Firenze il volume: "Il Conservatorio di Palermo: 400 anni di storia", curato insieme a Anna Tedesco, Giuseppe Collisani e Carlo Fiore.
Prima importante monografia sul Conservatorio inserito in un più ampio contesto europeo.
Il suo interesse nei confronti del patrimonio librario e strumentale del Conservatorio lo ha portato attraverso azioni di denuncia a recuperare importanti strumenti ad arco trafugati all’Istituto in anni passati, tra cui il violino di Joseph Rocca del 1861 di grandissimo valore musicale e finanziario.
Ficola è stato anche promotore di importanti progetti europei finanziati sull’inclusione e disabilità e sulle nuove tecnologie applicate alla musica con partner internazionali europei ed extraeuropei, come il Vietnam.
Si deve a Ficola anche la creazione del Dipartimento di musica antica, di cui è stato a lungo coordinatore, e che tutt'oggi è considerato uno dei più importanti d'Italia.
Attualmente, fra l’altro, Daniele Ficola è coordinatore dell’Orchestra nazionale barocca dei Conservatori, formazione che riunisce i migliori allievi di questa specialità e si esibisce con successo nei principali teatri italiani e stranieri.
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