ITINERARI E LUOGHI
La baia la conosci ma questo luogo forse no: dov'è (in Sicilia) Cala Bukutu
Oltre che per le sue acque cristalline, è molto apprezzata per il meraviglioso contesto paesaggistico – da cui partono percorsi di trekking – e la presenza di lidi

Cala Bukutu
È Cala Bukutu (o Buguto) che si trova all’interno della Baia di Cornino, nel territorio di Custonaci. Questa cala è celebre anche in versione notturna, per i suggestivi festeggiamenti della ‘Madonna di Custonaci’.
Lì, infatti, si svolge una particolare rievocazione del leggendario arrivo del quadro della Madonna – icona religiosa che raccoglie una grandissima devozione in tutta l’area – l’ultimo lunedì di agosto, e nella stessa occasione prende le mosse la fiaccolata notturna che giunge fino al paese. Nella Cala di Bukuto, secondo la leggenda, approdò una nave francese, scampata al naufragio con il prezioso carico del quadro della Madonna di Custonaci, ora venerato nel santuario della cittadina.
A ricordo di tale episodio, ogni lunedì precedente l’ultimo mercoledì del mese di agosto, durante i festeggiamenti in onore della Madonna, viene rievocato questa circostanza leggendaria, con l’emozionante arrivo di un veliero: sbarcata una copia del famoso quadro, nella spettacolare cornice della baia illuminata dai fuochi pirotecnici, la numerosa folla presente dà vita alla suggestiva processione con fiaccole che accompagna la sacra immagine fino alla città.
Dalla Baia di Cala Bukuto, inizia anche un percorso trekking che si inoltra nella Riserva Naturale Orientata Monte Cofano e consente di osservare la torre di San Giovanni, risalente al secolo XVI, la chiesetta del Crocefisso, meta di pellegrinaggi nell’ultimo venerdì di marzo, la sovrastante Grotta omonima e l’ex tonnara di Cofano.
Si tratta della principale attrazione balneare di Custonaci, caratterizzata da un mare cristallino e da una sabbia fine. Prendere il sole sulla spiaggia di Baia Cornino è un’esperienza da assaporare, sotto l’imponente sagoma di Monte Cofano. Il luogo è l’antico borgo marinaro di Custonaci e dista circa 20 minuti di auto da Trapani e da San Vito Lo Capo.
Sul suo litorale si alternano tratti sabbiosi e tratti rocciosi, questi ultimi anche in prevalenza. Il mare azzurro e trasparente fa da specchio al maestoso monte alto ben 659 metri.
Sul fondale della cala, la statua raffigurante la Madonna è realizzata in ‘perlato di Sicilia’, il pregiato marmo di Custonaci. Contrassegnata da una boa rossa, si trova a circa 13 metri di profondità e pesa 11 tonnellate per 5 metri di altezza. Dalla baia, inoltre, si può raggiungere la preistorica Grotta Mangiapane, sede del famoso museo vivente, in estate, e di un presepe vivente nel mese di dicembre.
La Baia è incastonata proprio nella località di mare più frequentata e nota, un antico e microscopico villaggio di pescatori con le casette a pochi metri dal mare, le cui acque limpide attirano un gran numero di bagnanti che, sul posto, possono anche approfittare di numerosi locali tra gelaterie, ristoranti, pub e pizzerie. Lì tutti hanno la possibilità di praticare sport acquatici ed escursioni in barca, mentre gli amanti dello snorkeling e della subacquea potranno ammirare dei fondali veramente notevoli.
E nel periodo estivo a Cala Bukutu viene installata una passerella galleggiante al servizio di tutti i bagnanti, che con gioia partecipano a numerosi eventi, dal momento che le associazioni sportive e il Diving club promuovono escursioni, tornei, campionati, trekking, gare in diverse discipline, e iniziative inserite in un variegato cartellone di spettacoli estivi.
Cornino, così come tutto il territorio di Custonaci, è a poca distanza da tutte le principali attrattive della Provincia di Trapani, quindi un'ottima base per escursioni in luoghi incantevoli, quali la Riserva naturale dello Zingaro, le Saline di Trapani e Marsala, Favignana e le isole minori e molti altri.
La sua caratteristica principale è la suggestiva insenatura sabbiosa, che induce i bagnanti a scegliere il litorale come luogo di villeggiatura. Un mare splendido, già bandiera blu d’Europa negli anni passati, che oltre agli sport nautici e alle escursioni in barca si distingue per la pescosità dei fondali. Lì natura e paesaggio circostante, a tratti selvaggio e incontaminato, riescono a sorprendere piacevolmente. Qualche tempo fa, ad esempio, è stata catturata in queste acque una cernia canina (Epinephelus caninus) del peso di 37 chilogrammi. Si tratta di una specie poco diffusa nel Mediterraneo, tipica delle coste atlantiche dell’Africa, e che compare solo occasionalmente nel Canale di Sicilia, quasi mai con esemplari di queste dimensioni.
Assistere allo spettacolo del tramonto dalla baia di Cornino, poi, è un’esperienza che bisogna fare almeno una volta nella vita, perché ogni sera uno scenario naturale incanta chiunque vi si trovi davanti, mentre il sole si tuffa all’orizzonte nel blu del mare, e il cielo si tinge dei toni dell'oro, dell’arancio e del rosso.
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