La musica entra al Malaspina: come nascono le canzoni dei giovani detenuti di Palermo
La musica si è rivelata uno strumento formidabile di unione e condivisione. Così è partita la nuova edizione del laboratorio "Dillo con una canzone 2.0"

I ragazzi del Malaspina in un frame del videoclip "Fiori dal nulla"
Questa attività rappresenta il proseguimento di un percorso avviato oltre due anni fa e che, attraverso la Musica e le parole, ha visto i ragazzi del Malaspina protagonisti nella creazione di testi e di canzoni originali in cui hanno raccontato il loro vissuto e le loro esperienze.
L'obiettivo del progetto, promosso dall’associazione “Rock10eLode”, con il contributo della Fondazione “Alta Mane” Italia è quello di avvicinare i giovani alla Musica e alla creatività, promuovendo il loro benessere e la capacità di raccontarsi.
In questi due anni di attività la musica si è rivelata infatti uno strumento formidabile di aggregazione e di condivisione e la nuova edizione del progetto nasce proprio per dare continuità ad una diretta richiesta dei giovani detenuti.
L'intento è quello di consolidare all'interno del "Malaspina" un polo "musicale" in cui i giovani ospiti della struttura, come già successo in passato, possano creare delle canzoni che in maniera sincera rendano vive le loro storie, come "Fiori dal nulla", uno dei brani composti dai partecipanti delle scorse edizioni.
"Riteniamo la musica una risorsa preziosa nel percorso educativo e di crescita dei giovani ospiti dell'Istituto. - afferma la dottoressa Clara Pangaro, Direttrice del'IPM di Palermo, - avvicinare i ragazzi alla musica, non solo come fruitori , ma anche come creatori e produttori essi stessi delle canzoni costituisce una opportunità per stimolare e mettere alla prova il loro talento, affinare le capacita e competenze, aprendo alla possibilità di dare voce alla loro visione del mondo e di sentirsi costruttori della propria vita".
A guidare i ragazzi del "Malaspina" in questo percorso di scrittura ci sono i cantautori Carmelo Piraino e Jaka, con la collaborazione della dottoressa Ornella Longo e della dottoressa Annalisa Arcoleo, funzionario della professionalità pedagogica dell'Ipm.
La conclusione delle attività è prevista per il mese di aprile con la realizzazione di un evento finale di condivisione dei prodotti realizzati dai partecipanti.
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