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La "Musica Ribelle" fa tornare il '68 a Palermo: il festival tra elettronica e ricordi

Sui ricordi febbrili degli anni della ribellione si snoda il programma della rassegna tra ospiti internazionali, contaminazioni elettroniche e giovani: dall'11 al 27 maggio

Balarm
La redazione
  • 10 maggio 2018

Jean Marc Montera (foto Flikr: Pirlouiiiit)

Gli anni della ribellione e di nuovi linguaggi, di prese di posizione e di grandi innamoramenti: questo è il Sessantotto e lo è anche a Palermo. Un anno in cui cambia tutto: la politica, la società, la cultura e tutto avviene con una nuova musica, ribelle. "Musica Ribelle" è proprio il titolo della stagione, la ventunesima, di Curca Minore che dall'11 al 27 maggio invade i Cantieri culturali alla Zisa di Palermo con quei suoni sessantottini, rileggendoli in chiave contemporanea.

Su questi ricordi febbrili infatti si snoda il programma della rassegna diretta da Lelio Giannetto: prime escuzioni assolute, ospiti internazionali, contaminazioni elettroniche e largo ai giovani.

Alcuni progetti speciali sono stati pensati appositamente per lo spazio di archelogia industriale dei Cantieri alla Zisa dove si vanno sommando le iniziative culturali legate alla musica contemporanea.

Saranno coinvolte alcuni protagonisti della cultura siciliana come il regista Salvo Cuccia, il compositore e direttore d’orchestra Simone Mancuso, originario di Alcamo ma emigrato negli Stati Uniti dove insegna all’Università. Da Torino arriva il Duo Alterno con uno speciale programma sulla rivoluzione attraverso il tango e dall’Emilia Romagna il chitarrista Donato D’Antonio.
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Ritorna per il secondo anno consecutivo il pianista italo-argentino Matteo Ramon Arevalos con uno speciale programma per pianoforte video-preparato. E pure la Sicilian Improvisers Orchestra, diretta dal virtuoso flautista romano Gianni Trovalusci, arriva con due concerti rivoluzionari che “racconteranno” il clima musicale del 1968 sia sul fronte americano sia in Italia.

Chiude la rassegna Simone Mancuso, virtuoso percussionista di Alcamo, naturalizzato americano, che proporrà un brano di un altro giovane compositore siciliano: Stone Leaf, al secolo Pietro Luca Congedo.

L'apertura è venerdì 11 maggio alle 19 alla sala Perriera dei Cantieri, con due installazioni interattive di Alessandro Olla, compositore/artista sardo di stanza a Barcellona: "Onde corte - Geografie possibili" e "Geofonie tattili".

Lo stesso compositore sarà impegnato con la coreografa Emilia Guarino della compagnia DiAria, in una residenza artistica dai primi giorni di maggio per la realizzazione di "Cant(i)eri" progetto di archeologia sonora multidimensionale che impegnerà anche il chitarrista di Marsiglia Jean-Marc Montera che ricorderà il suo ruolo di "agitatore culturale" nella Francia del Sessantotto.

Montera, con il regista Salvo Cuccia e il contrabbassista Lelio Giannetto è coinvolto in un altro progetto speciale in cui suoni virtuali e reali, corpi sonori si incontrano casualmente fondendosi attraverso la comune matrice vibrante: l’onda sonora (sabato 12 maggio).

Domenica 13 maggio invece "Musica Ribelle" ospita un altro protagonista della scena rivoluzionaria francese: il chitarrista Jean-Francois Pauvros che si unirà a Jean-Marc Montera per presentare a Palermo un’orchestra di sole chitarre con più di venti solisti (tra cui i siciliani Paolo Sorge, Francesco Guaiana, Giuseppe Greco, Paolo Romano, Fabio Rizzo, Gandolfo Pagano, Marco Monterosso e tanti altri) e l’esecuzione di una prima assoluta.

Un focus è infine dedicato al compositore siciliano Davide Mezzatesta in arte MezzGacano che, attraverso l’estetica del rock, esprime valori compositivi che schiacciano l’occhio alla musica di derivazione accademica.

Il Festival si conclude come ogni anno con un omaggio al contrabbasso e ospiterà, per la prima volta a Palermo, il più grande contrabbassista italiano vivente, ovvero Daniele Roccato: tre i concerti previsti con differenti programmi e il coinvolgimento dell’ensemble per soli contrabbassi BassmasseSizilien.

Fuori piazza, verrà coinvolto il CESM di Catania dove verrà condotto un workshop per scegliere gli studenti che prenderanno parte al concerto del 13 maggio dell'orchestra di sole chitarre.

«Palermo continua a mantenere un primato per la musica contemporanea e lo dimostra il fatto che le generazioni successive a quegli storici anni abbiano avuto il coraggio di riprendere quei tracciati e reinterpretarli secondo le esigenze attuali – spiega Lelio Giannetto - il risultato lo dimostrano i 21 anni di attività di Curva Minore che continua, con le parole di Paolo Emilio Carapezza: “a tenere alto il testimone della musica contemporanea in Sicilia».

Per l'ingresso a "Musica Ribelle" è richiesto un contributo di 8 euro (ridotto 5 euro). Per vedere le installazioni il ticketè di 3 euro.
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