CRONACA

HomeAttualitàCronaca

Lavori (a rilento) alla Noce, residenti in protesta: "Rivogliamo la nostra piazza"

Presidio degli abitanti del quartiere per il cantiere del collettore fognario che da 2 anni chiude la piazza. I lavori vanno a rilento anche per una vertenza in corso. Che succede

Ferdinando Lo Monaco
Studente di Scienze della Comunicazione
  • 10 ottobre 2025

I residenti della Noce in protesta per il cantiere in piazza Noce

«Sinnacu, comu finìu?». Questa è la domanda che i residenti del quartiere Noce hanno posto, attraverso uno striscione, al sindaco Lagalla e all’amministrazione comunale tutta. I cittadini protestano per i disagi legati al cantiere del collettore fognario di Piazza Noce, che «tiene in ostaggio» da più di 2 anni la piazza più nota e frequentata del quartiere.

Per questo motivo il Laboratorio di quartiere Noce, l’associazione Basta Volerlo e il consigliere di V circoscrizione Davide Grasso - insieme alla partecipazione dei residenti - hanno organizzato un presidio nell’unico slargo della piazza attualmente accessibile, imbastendo una raccolta firme da presentare all’amministrazione per chiedere una celere risoluzione della problematica.

«Da troppo tempo – dichiara il consigliere Grasso - il quartiere Noce è privato della sua piazza principale a causa dei lavori per il collettore fognario. I cittadini non sono interessati a conoscere le motivazioni tecniche dei ritardi: ciò che chiedono, e che, come consigliere, sostengo con forza, è che si intervenga al più presto per restituire alla comunità la sua piazza. Questo luogo non è solo uno spazio fisico, ma un luogo di socialità, di incontro, di relazioni: è il cuore del quartiere e va riconsegnato ai suoi abitanti senza ulteriori ritardi».

I lavori non sono fermi ma procedono a rilento. Quello della Noce è uno dei pozzi di intercettazione creati lungo il percorso e anche se non si vedono da mesi lavoratori all'esterno, gli interventi si sviluppano sotto, in galleria.

Nelle ultime settimane c'è stato un rallentamento dei lavori in tutti i cantieri del collettore Palermo sud est (di cui quello della Noce fa parte) perché la Manelli Costruzioni - ditta esecutrice - è in serie difficoltà. C'è una vertenza sindacale in corso a seguito di stipendi non pagati, licenziamenti annunciati e mancato rinnovo di alcuni contratti a tempo.

Tutti motivi per i quali la Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno fatto diversi scioperi negli ultimi mesi. Anche se a rilento e con giornate di astensione per sciopero, i lavori sono comunque andati avanti. »Oggi (venerdì 10 ottobre) - fa sapere la Fillea Cgil - c'è una call nazionale sullo stato di salute generale della Manelli, che ha tanti cantieri in Italia. Lunedì è in programma un incontro in Prefettura sul collettore fognario Palermo sud est anche con il sub commissario alla Depurazione Toto Cordaro. L'appalto partito negli anni '80 - spiegano dal sindacato -, si è già fermato varie volte, poi è ripartito, e ora rischia di fermarsi di nuovo».

Nel frattempo proseguono anche i disagi per i cittadini della Noce che rivogliono la loro piazza, la principale del quartiere. Uno spazio a cui i residenti sono particolarmente legati e che per anni ha rappresentato un luogo di incontro per grandi e bambini e da 2 anni «è completamente sparito». Denuncia la situazione anche Simona Lo Monaco, giovane studentessa del quartiere e socia del Laboratorio di quartiere Noce:

«Da studentessa del liceo Einstein e da residente del quartiere, mi rendo conto di quanto sia fondamentale avere luoghi di incontro, aree pedonali, spazi di socialità dove noi giovani possiamo semplicemente vivere il nostro quartiere. La Noce è un quartiere che già soffre la mancanza di spazi pubblici e dove quelli che già esistono, come Piazza Noce, ci vengono sottratti da cantieri abbandonati ed eterni.

Per questo chiediamo risposte e trasparenza da parte dell’amministrazione: perché un luogo così centrale, simbolico e importante per tutto il quartiere resta abbandonato a sé stesso? Come giovani che abitano la zona vogliamo che Piazza Noce torni ad essere uno spazio vivo, accessibile a tutti».

Ad essere presente anche l’Associazione Basta Volerlo, che da numerosi anni promuove attività sociali all’interno del quartiere Noce e non solo. «Noi siamo presenti in questo quartiere da anni – ha sottolineato Anna Volpes, presidente dell’associazione – e ci sembra assurdo che non si sia ancora trovata una soluzione. Chiediamo al Comune risposte concrete sulla riapertura della piazzetta, che per tanto tempo è stata un punto di incontro e socializzazione, dove la gente si fermava a scambiare quattro chiacchiere, contribuendo a mantenere vivo il senso di comunità».

Per avere risposte certe sui tempi del cantiere, almeno ad oggi, bisogna attendere che la vertenza Manelli arrivi a una soluzione. Una vicenda che riguarda in realtà non solo la Noce ma tutta la città, perché la ditta ha in appalto importanti cantieri in città: il collettore fognario sud-est, che connette la rete fognaria da Uditore ad Acqua dei Corsari, passando per la Zisa, Danisinni, Albergheria, Sant’Erasmo, Romagnolo e Sperone. Così pure il completamento della fermata Lazio del passante ferroviario.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI