CINEMA E TV

HomeNewsCulturaCinema e Tv

Le 8 cose che non sai sul Gattopardo: l'abito corto di Angelica nella Sicilia ricreata da zero

Un successo che non conosce fine, celebrato a Ferragosto dalla Rai in occasione dei 60 anni dall'uscita del film. Ma ci sono alcune cose curiose che ancora non conosci

Balarm
La redazione
  • 17 agosto 2023

Il vestito "corto" di Angelica nel film "Il Gattopardo" (foto da Palermo di una volta)

La pellicola diretta da Luchino Visconti, riproposta su Rai Uno a Ferragosto, per i sessant'anni del celebre film, rappresenta ancora oggi uno dei lavori cinematografici più amati di sempre.

Il Gattopardo, distribuito nel 1963, prima di diventare un film è stato un acclamatissimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato dopo la morte dell’autore nel 1958 e vincitore del Premio Strega nell’anno successivo.

Ecco otto curiosità che (forse) non conosci sul film.

Problemi di budget
Nel '58 il produttore Goffredo Lombardo di Titanus acquisì i diritti per l’adattamento cinematografico del romanzo e iniziò a mettere insieme la squadra per realizzarlo con Suso Cecchi D'Amico, Pasquale Festa Campanile, Enrico Medioli e Massimo Franciosa alla sceneggiatura.

Il regista Luchino Visconti costrinse la produzione a contrattare l’uscita nelle sale americane a una condizione: il film doveva fare spazio a un famoso divo hollywoodiano, ovvero Burt Lancaster.
Adv
Una Sicilia ricreata da zero
Visconti non si accontentò di scovare location che potessero ricreare la Sicilia del 1800, preferì creare praticamente da zero molti dei set utilizzati per le riprese, compresa la Porta di Palermo, l’osservatorio e il palazzo principesco a Ciminna.

La versione marxista
L’approccio politico del film non andò giù facilmente alla sinistra italiana, e in particolare all’area del Partito Comunista, che trovò "Il Gattopardo" reazionario e chiaramente conservatore.

Per ammansire le critiche, Visconti realizzò un montaggio alternativo con scene di ispirazione marxista. Dodici minuti in cui inserì conflitti di classe e fermenti di rivolta contadina. Ma le scene extra furono poi eliminati prima del debutto al Festival di Cannes, dove l’opera conquistò la Palma d’oro.

Dodici milioni di spettatori e la bancarotta
Il successo al box office non riuscì ad evitare la bancarotta. La pellicola conquistò le sale cinematografiche incassando oltre due milioni di lire grazie a 12.850.375 di spettatori che la inserirono al nono posto dei film con il maggior numero di spettatori su suolo italiano.

Ma la casa produttrice Titanus non navigava in buone acque agli inizi degli anni ’60: il film "Sodoma e Gomorra" di Sergio Leone e Robert Aldrich era stato un flop.

"Il Gattopardo" avrebbe dovuto porre rimedio al caso di mancato guadagno ma l'investimento per il film fu talmente ingente che portò Titanus ad abbandonare la produzione cinematografica, a un passo dalla bancarotta.

Tra i preferiti di Martin Scorsese
"Il Gattopardo" fa parte della lista dei dodici film preferiti dal regista Martin Scorsese, insieme a "2001: Odissea nello spazio", "8½" e "La donna che visse due volte".

Richieste pazze
I dettagli per Visconti erano fondamentali, durante le riprese il regista fece delle richieste decisamente impegnative, come l’invio costante di fiori freschi via aereo da Sanremo, l’illuminazione dei lampadari con candele vere e addirittura una squadra di lavandaie sul set per il lavaggio continuo dei guanti bianchi indossati dagli attori, che si macchiavano con facilità di sudore nel caldo clima siciliano.

Il vestito tenuto su
Nella scena del ballo, una foto (in copertina) mostra come l'abito di Angelica (Claudia Cardinale) venne tirato su nelle inquadrature in primo piano per agevolare i suoi movimenti.

Le pause in barca
Durante i giorni di pausa dalle riprese Claudia Cardinale e Alain Delon passarono molto tempo insieme, concedendosi lunghe gite in barca tra Palermo e Bagheria. I due diventaroro grandi amici.

«Quando Alain mi chiama cambia tono di voce - racconta Cardinale - e mi dice "Ciao, sono Tancredi" e io rispondo ridendo "Ciao, sono Angelica", con i nomi dei nostri personaggi nel Gattopardo».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI