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Le prime verità sulla morte di Simona Cinà: restano ancora dubbi da chiarire, quali

Al Policlinico di Palermo eseguita l'autopsia sul corpo della ventenne di Capaci trovata morta in una piscina. Altre risposte attese dagli esami tossicologici

Balarm
La redazione
  • 7 agosto 2025

Simona Cinà, la ventenne di Capaci morta ad una festa di laurea a Bagheria

Dall'autopsia eseguita sul corpo di Simona Cinà emergono le prime verità. La ventenne di Capaci trovata morta in piscina nella notte tra venerdi 1 e sabato 2 agosto a una festa di laurea in una villa a Bagheria, sarebbe morta per annegamento.

I medici, infatti, hanno trovato acqua nei suoi polmoni, anche se al momento è ancora ignota l'ora esatta del decesso. Cioè che l'esame tende a escludere sono problemi cardiaci o altre patologie. Le prime certezze però non sono sufficienti per spiegare davvero perché la giovane pallavolista sia morta.

Per capire, infatti, se abbia avuto un malore che successivamente abbia causato l'annegamento bisognerà attendere 40 giorni, quando saranno disponibili i risultati degli esami tossicologici.

L'autopsia, dunque, eseguita oggi, 7 agosto, al Policlinico di Palermo da Tommaso D'Anna, Simona Pellerito, Emiliano Maresi e Giuseppe Lo Re non ha chiarito tutti i dubbi. Era presente anche il consulente di parte Fabrizio Ammoscato.

La famiglia ha atteso i risultati in un cortile dell'istituto di medicina legale, a partire dalle 10, quando ha preso il via l'esame, andato avanti fino alle 13,30 circa. Restano i dubbi anche da parte dei parenti della ventenne. Cosa ha provocato l'annegamento? La domanda ancora senza risposta.

«Abbiamo detto che è difficile pensare che una ragazza sportiva che sa nuotare così bene anneghi in questo modo in una piscina di piccole dimensioni e alta massimo due metri - ha commentato la cugina Gabriella -. Dobbiamo quindi sapere se è stata male e poi è caduta in piscina e successivamente è morta per annegamento».

La certezza è che sul corpo non sono stati trovati segni di violenza, ad eccezione di alcuni ematomi sullo sterno procurati probabilmente dai tentativi degli amici di rianimarla dopo avere recuperato il corpo dalla piscina. Ci sarebbe anche un piccolo segno sotto la nuca, come evidenziato dal legale della famiglia, Gabriele Giambrone.

«Forse Simona è scivolata vicino alla piscina, ha sbattuto la testa e ha perso i sensi». Questa è un'ipotesi che secondo i medici non è rilevante "ma che bisogna approfondire".

Così come andrà approfondito se l'eventuale malore possa essere "stato indotto da sostanze che la giovane ha ingerito o che qualcuno le ha fatto ingerire come droghe o alcool". Su questa eventualità presenterà un'istanza alla Procura, chiedendo che l'esame tossicologico sia più ampio.

Da chiarire ancora anche l'ora esatta del decesso che, secondo quanto ricostruito dai familiari, sarebbe avvenuta fra le 3.20, quando una sua amica ha detto di averla salutata mentre ballava accanto alla consolle del dj, e le 4.10 quando i altri ragazzi presenti alla festa hanno chiamato il 118".

Intanto, la salma è stata restituita ai genitori e domani, venerdì 8 agosto, alle 12.30, nella Chiesa Madre di Capaci si terranno i funerali.
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