Le (strane) suore che cantano Colapesce e Dimartino: la versione di Splash che non ti aspetti

Si può fare la parodia della parodia? Come si può prendere in giro un testo che è ironico e dissacrante già in partenza? Ce lo mostrano le "Suore Bologna" che hanno realizzato un videoclip dove cantano il brano "Splash" di Colapesce e Dimartino. Una canzone che a Sanremo quest'anno, si è portata a casa il premio della critica e della stampa.

Anche quest'anno Suor Marisa e le sue consorelle realizzano una clip su un brano di Sanremo. Non è la prima volta che si cimentano in questo genere di performance. L'anno scorso avevano cantato "Apri tutte le porte" di Gianni Morandi.

Sono riuscite nell'impensabile ovvero fare il "verso" a una canzone che prende in giro i tormentoni estivi, capovolgendo le situazioni tipiche dei "brani da spiaggia", trasportandoli dal mare alle città. Davanti alla metro, alle fermate degli autobus e sui muri, da Nord a Sud sono infatti apparsi de manifesti nei giorni scorsi con le frasi "dissacranti" di Splash.

È un po' dissacrante vi sembrerà pure questo videocllip dove le suore bevono vino, fumano e quasi scappa un bacetto tra due di loro. Tranquilli, non come Fedez e Rosa Chemical, decisamente più casto. E non si tratta di suore vere ma di perfomer.

Un'iniziativa i cui proventi andranno in beneficenza. Anche quest'anno dedicano la loro Parodia Musicale in collaborazione con IMAjAZ media a "Prevenzione Donna" Onlus che ha avuto un incremento altissimo di richieste di assistenza a causa della pandemia mondiale di COVID-19.