Agricantus: live l'ex Quintorigo John De Leo

Una voce-strumento, ora calda, grave, ora acuta e graffiante, e un curriculum artistico che, come un articolato percorso, spazia dal rock al be-bop, fino a giungere alla musica contemporanea. Parliamo di John De Leo (www.myspace.com/johndeleo), ex vocalist dei Quintorigo, che giovedì 13 gennaio, alle 21.30 (biglietto intero 18 euro più 1 di prevendita, per i possessori di carta sconto 16 euro più 1 di prevendita, 13 euro ridotto per gli under 16 e over 60 e 15 euro se acquistato via web sul sito dell’Agricantus) sarà in concerto sul palco del Ccp Agricantus (via Nicolò Garzilli 89, Palermo; per maggiori informazioni sull'intera rassegna è possibile consultare il link www.balarm.it/articoli/vis.asp?idarticolo=6864). Il cantante presenterà al pubblico palermitano i brani del suo primo disco da solista “Vago Svanendo” (edito da Carosello Records - 2007), progetto di musica sperimentale di notevole successo.

Dopo infatti la sua esperienza più che decennale con i Quintorigo (dal 1992 al 2004), con i quali partecipò a due Festival di Sanremo, nel 1999 e nel 2001 (vinsero il “Premio alla critica” e “Miglior arrangiamento”) e i numerosi premi vinti, tra cui il prestigioso “Premio Tenco” per l’album “Rospo” (1999) e numerose collaborazioni artistiche, ricordiamo quelle con Enrico Rava, Rita Marcotulli, Gianluca Putrella, Paolo Fresu e il suo ensamble, il Paolo Fresu Quintet, che sottolineano, dopo il rock, anche la sua predisposizione al jazz. De Leo si cimenta anche nel ruolo di cantautore solista firmando ben 11 tracce in cui è tangibile il suo talento. “Vago Svanendo” ha vinto il Premio della Critica della rivista “Musica&Dischi” ed è stato presentato dal vivo in diversi festival sia nazionali che internazionali ricevendo ottime critiche in termini di pubblico: il Festival Eurosonic 2008 (al Grand Theatre Up di Groningen in Olanda), La Milanesiana 2008, Blue Note (Milano), il XX Festival di Villa Arconati, Casa del Jazz di Roma, Italia Wave Love Festival 2008, Auditorium Parco della Musica a Roma, finanche all’ Upstairs at the Garage di Londra.

«"Vago Svanendo" - ci spiega lui stesso - è un album popolare, nel quale cerco di evitare - per quanto mi è possibile - i significati rozzi che il termine "popolare" ha acquisito nel tempo, oramai addomesticato a sinonimo di "commerciale". Non dico che "popolare" e "commerciale" non abbiano mai trovato fortunati sodalizi, ma - generalizzando - ho l'impressione che oggi si parta prima dal fine che da un'idea. Magari originale. È un CD anche sperimentale ma fondamentalmente composto di canzoni trattate come giocattoli da smontare, o come possibili isole dalle quali salpare alla ricerca di territori inesplorati. Le tematiche dell'album sono accompagnate da una ricerca sonora al testo e viceversa: trattano fondamentalmente di alcune minoranze (razziali, quindi politiche, culturali), di alcune diversità come ad esempio la categoria del "diversamente
logico", e di certe patologie contemporanee. Nel cd si parla anche d'Amore, per le cose belle. Poi si ironizza sulla piaga del mondo: mi riferisco al consumismo, non alla politica italiana. Non sono legato ad un brano più di un altro, ogni brano è per me un tassello necessario dell'intero mosaico».

Inoltre, De Leo, da oltre quindici anni è la voce del J.DeLeo/F.Terroni Duo, in coppia con il chitarrista Fabrizio Terroni, con il quale interpreta una combinazione di Rock, Jazz, Drum’n bass e Scat (tecnica vocale tipica del Jazz, generalmente improvvisata, in cui si imitano i suoni degli strumenti). Un altro esempio della poliedricità di questo grande artista della scena musicale italiana. Per ulteriori informazioni è possibile telefonare al numero 091.309636 o visitare il sito www.agricantus.org.