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Agricantus: Piparo tira le "Pallonate" di Ficarra e Picone

Dal 22 marzo al 7 aprile Salvo Piparo porta sul palco dell'Agricantus le contraddizioni siciliane con "Pallonate", spettacolo teatrale scritto da Ficarra & Picone

  • 21 marzo 2013

Pallonate. Tiri forti, decisi. Sembra quasi di sentire lo “scrusciu” delle saracinesche colpite e l'echeggiare tra i vicoli siciliani delle risa e delle urla dei bambini, che immaginano un campo d'erba sintetica prendere il posto delle strade, delle grandi porte prendere il posto di un cancello, di un disegno tracciato con il gesso. Pallonate scagliate con forza: la forza espressiva di uno spettacolo che da venerdì 22 marzo a domenica 7 aprile (venerdì e sabato alle ore 21.30, domenica alle ore 18.45) va in scena al Ccp Agricantus di Palermo.

A calciare è Salvo Piparo, che porta sul palco i testi di Ficarra & Picone. E calcia raccontando con sussurri e urla, alternando ironia, denuncia e satira, accompagnato dal pianoforte di Rosemary Enea e dalla voce deliziosa di Costanza Licata. Pallonate è una rappresentazione che mette lo spettatore nello stesso stato d'animo di quando si assiste ad una partita dei mondiali: dall'euforia all'attesa, dalla tensione alla risata liberatoria, passando da un personaggio all'altro come la palla passa dal centravanti all'attaccante.

E così si corre sul campo dell'emozione, passando da un esempio di forte sicilianità all'altro. Tutte le contraddizioni vengono passate con un colpo di testa agli spettatori, che si ritrovano ad assistere ad una riunione di cittadini davanti al municipio, immedesimandosi nelle variegate perplessità e paure che li dipingono come pazzi da manicomio, rivedendosi nei loro timori, nelle loro esistenze. E ancora, la voce di Salvo Piparo trascina nell'altra metà del campo, rendendo possibile a chi guarda vedere con gli occhi di Giovannino, un bambino di dieci anni che tramite una lettera strappalacrime chiede di trovare un lavoro, perché soldi ce ne sono pochi e la mamma e il papà sembrano non vedere gli sbagli delle realtà in cui credono.

Da una storia difficile si passa all'altra: quella di Mansur, quattordicenne lavavetri che ogni giorno fatica, fatica in maniera devastante per sorridere e guadagnare pochi spiccioli nonostante le imprecazioni degli autisti. Ma le pallonate non fanno solo male: fanno anche pensare. Ad esempio a quanto sia cambiato il palermitano: da quello che lanciava la “munnizza” dalle finestre a quello confuso per via della raccolta differenziata, che quasi minacciosamente cancella le abitudini di un tempo. E mentre la voce di Costanza Licata addolcisce i toni, arriva il momento di una favola che sottolinea l'incapacità dei siciliani nel vedere le cose che hanno sotto il naso: la storia della Sicilia stessa che un bel giorno decide di andar via portandosi ogni cosa, persino il mare, lasciando il siciliano incapace di reagire.

"Pallonate" è uno spettacolo-scatola. Contiene ogni tipo di sentimento, dalle provocazioni rilassate come meline a frecciate potenti come lanci ad effetto. "Pallonate" è il siciliano: grintoso e passivo, dolce e amaro, stanco e attivo. Il costo dei biglietti è di 17 euro intero, 14 euro ridotto con Carta Cral, Diamond, Ideanet e Inprimafila, 12 euro ridotto under 30 e over 60 e 13 euro intero web. Per tutte le informazioni potete visitare la pagina web del CCP Agricantus oppure contattare il numero telefonico 091.309636.

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