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Al Biondo “Il guardiano” di Pinter

La scena si svolge in un’unica stanza in cui sono ammonticchiati diversi oggetti e dove, all’improvviso fa la sua comparsa un vecchio uomo

  • 6 dicembre 2003

Tuccio Musumeci torna a calcare le scene del teatro Biondo di Palermo (via Roma 258), dal 6 al 17 dicembre. Niente commedie in dialetto però, stavolta, infatti il testo scelto è firmato da Harold Pinter e s’intitola “Il guardiano” che andrà in scena da sabato (6 dicembre) alle 21. «Ogni regista possiede la facoltà di interpretare a suo modo il testo teatrale  - spiega il regista, Pippo Spicuzza – così con Musumeci abbiamo lavorato insieme su quello di Pinter per rivedere e trasformare il testo a modo nostro. Il mostro intento è quelli di far trapelare tutta la comicità  tragica del testo. Si tratta di una farsa all’inglese, non certo all’italiana, quindi il pubblico la troverà sviluppata in modo più rigoroso».

La scena si svolge in un’unica stanza in cui sono ammonticchiati diversi oggetti e dove, all’improvviso fa la sua comparsa un vecchio uomo che s’intrufola nella vita dei due fratelli protagonisti, spingendoli ad entrare in contrasto tra loro. Prima di scegliere la strada della scrittura, Harold Pinter, negli anni ’50, debuttò in teatro come attore di repertorio, in una compagnia irlandese. “Il guardiano” risale al ’60 e rappresenta una summa delle influenze che l’autore subisce da parte del teatro dell’assurdo di Beckett e Ionesco. Tratto peculiare di questo autore nato nel 1930 è la capacità di scegliere di trasmettere al pubblico, in un’atmosfera claustrofobica ed angosciante, dove gli spazi tendono a richiudersi su se stessi.

Il cast dello spettacolo, prodotto dallo Stabile, vede accanto a Tuccio Musumeci David Coco e Salvo Piro. Informazioni sul costo dei biglietti, allo 091.7434341 oppure direttamente sul sito del teatro www.teatrobiondo.it

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