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All’Addaura risate sotto le stelle

  • 19 giugno 2006

Un’estate tutta da ridere è quella che si profila all’orizzonte (e mai espressione fu più azzeccata!) per i frequentatori del Club Solemar all’Addaura a Palermo (lungomare Cristoforo Colombo, 217). Infatti è qui che dal 21 giugno fino al 26 luglio, ogni settimana il mercoledì alle 21, si esibiranno alcuni fra i migliori comici televisivi del momento per una rassegna sotto le stelle tutta dedicata al cabaret.

Si comincia, dicevamo, il 21 giugno con Giovanni Cacioppo, apprezzato comico venuto fuori dall’allegra brigata di Zelig, ma che al suo attivo ha anche alcune esperienze cinematografiche tra le quali due film con Aldo, Giovanni e Giacomo (in “La leggenda di Al, John e Jack” nel 2002 e “Così è la vita” nel 1998). Cuore dello spettacolo proposto, dal titolo “Ora io labora”, le confidenze al pubblico di un personaggio che, dopo avere sostenuto e fermamente dimostrato la tesi secondo la quale il Meridionale non vuole lavorare, espone la sua realtà dove l’unica soluzione per garantirsi un reddito sia di mettere su una banda, affidandosi alle più geniali menti criminali capitanate dal più astuto fra gli astuti, Testa di Cane, e qui avventure e risate sono assicurate.

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L’appuntamento per la serata del 28 giugno è con Antonio Pandolfo ed il suo “Sircus”. L’attore, prestato dalla prosa al cabaret per l’occasione, umorista e caratterista esilarante, coinvolge il pubblico con monologhi spassosissimi e crea grande empatia tra proscenio e platea. Lo spettacolo, attraverso alcuni buffi personaggi creati dal comico (uno per tutti Erricuccio, ragazzone ricco di buone intenzioni ma “intasato” da dubbi e ansie) offre riflessioni surreali su domande fantastiche e consigli imperseguibili circa quelli che Pandolfo definisce i grandi disagi dell’umanità, quali la suocera, la madre e via discorrendo.

Il 5 luglio è la volta della simpatica Teresa Mannino e del suo “Favoloso mondo di Cetti”. La brava e solare attrice, anche lei proveniente dallo Zelig televisivo, con una verve assai spontanea e originale, è Cetti, una signora siciliana piccolo borghese trapiantata a Milano che per vincere la solitudine ha dovuto trovarsi un lavoro, lei che non è fatta per lavorare. Le storie dell’ingenua siciliana, dopo avere attraversato l’Italia, portano al sorriso e alla risata, senza però prima avere, per un attimo almeno, fatto riflettere. L’appuntamento del 12 luglio è con Giovanni Cangialosi e il suo spettacolo “Che vita ingrata”, il racconto dell’eterna lotta tra genero e suocera arricchito e intervallato da fatti e storie di vita vissuta, situazioni ed episodi di vita quotidiana che dalla strada arrivano al palcoscenico.

La serata del 19 luglio è con il cabaret delicato di Ivan Fiore e il suo “Diario di Francesco Lupo”. Con dolcezza l’artista ci accompagna in un viaggio surreale in mondi meravigliosi attraverso le pagine di un diario: il rapporto con la famiglia, con la propria terra, con gli altri, questi i temi che il comico affronta con delicatezza e una forte propensione al sorriso più che alla crassa risata («piatti di pasta deliziosi… oggi ho cucinato le pappardelle al cinghiale… se l’è mangiate tutte»).

La rassegna si chiude infine il 26 luglio con le “Interviste impossibili” del sagace Dario Vergassola. Vengono raccontate al pubblico le memorabili interviste dell’imprevedibile comico spezzino, fatte ai grandi del mondo dello spettacolo e dello sport, ma soprattutto alle belle e impossibili donne che “non gliela danno mai”. Sull’onda dell’immancabile improvvisazione le incalzanti battute, con la trascinante simpatia e la vis comica dell’artista che, abbracciando tutti gli aspetti della vita, si sofferma però sui rapporti con l’altro sesso, tanto desiderati quanto poco ottenuti. Prevendita biglietti al Box Office presso Ricordi via Cavour o Ellepi via Libertà; per informazioni e prenotazioni, telefonare allo 091.6849167 o via mail all'indirizzo associazionesolemar@libero.it.


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