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Bang your Head: gli Urto chiudono la prima trance

  • 20 febbraio 2005

Ultimo appuntamento per la prima trance di “Bang your Head”, rassegna di rock estremo ideata e prodotta da Balarm (con il contributo di Fiction Time Laser Games, in via Libertà 101 a Palermo), che da metà marzo proporrà altri concerti. A spegnere le luci del Masnada di Palermo (via Nuova 58), non prima di averlo fatto tremare, saranno i trapanesi Urto, martedì 1 marzo (ingresso 3 euro). Tra le migliori thrash metal band in circolazione, dopo tanti avvicendamenti in stile “entra ed esci”, gli Urto si presentano finalmente con una line-up ufficiale pronti per registrare il primo album, “Numbers”, gioiellino di stilistica di genere o, come dicono loro “bestia politicamente esplicita centrata su riff frenetici e liriche inclini allo scontro con il potere”. Il rimando al thrash metal anni Ottanta dei Megadeath, dei Testament o dei primi Metallica è inevitabile.

Gli Urto omaggiano e in grande stile i guru della Bay Area: ma di cover band didascaliche e senza idee ce ne sono a sufficienza e loro, per fortuna, non rientrano in questa categoria. Registrato presso gli stessi studi dei Thy Majestie, "Numbers" è infatti un sei tracce dignitosissimo, dove non mancano trovate inedite e una certa ricerca sonora coadiuvata da un gioco di gruppo formidabile che trova il suo punto di forza sull’asse ritmico-vocale. Promossi a pieni voti da network e stampa tedesca (vera e propria capitale europea metal), recensiti all’interno dei più importanti magazine italiani, gli Urto sono stati selezionati per creare, insieme ad altre band, la colonna sonora per un documentario su questo genere musicale dal titolo “Get Trahsed” realizzato da Rick Ernst per la Saigon 1515. Al Masnada di Palermo suoneranno nella nuova formazione ufficiale tirata a lucido: Mimmo Saladino (chitarra ritmica) , Francesco Gioia (basso), Peppe Campisi (batteria), Giovanni Labita (chitarra solista) e Alessandro Olivo (voce), in quello che sarà un epilogo “high voltage” per la prima edizione di “Bang your Head”.

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