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Bevel, melodie folk aprono Lunerock

  • 31 ottobre 2004

Ci si aspetta una serata all’insegna del nuovo cantautorato folk dall’esibizione dei Bevel, one-man-band di Chicago che, mercoledì 3 novembre alle 22, calcherà il palco dell’Agricantus di Palermo (via XX Settembre 82/a), insieme ai palermitani Laya e Mari-X (ingresso 4 euro), concerto inaugurale della rassegna Lunerock, curata dal Gruppo 97 - Cantieri sonori con la direzione artistica di Fulvio Marchese. Bevel è il progetto solista di Via Nuon, già membro dei Drunk; il suo disco di debutto, “Turn on the Furnace on”, delinea melodie folk delicate splendidamente ispirate. Via Nuon ha collaborato con membri del Boxhead Ensemble, Edith Frost, Shannon Wright e molti altri musicisti per la realizazzione di "Where Leaves Block the Sun", considerato una perla del folk/alternative country. Nel suo ultimo progetto Nuon ha deciso di rimettere mano ad alcuni dei vecchi brani, che insieme ai nuovi formano il suo lavoro più recente pubblicato dalla sempre più interessante Jagjaguwar Rec. nel gennaio 2004. La musica proposta da Bevel è una sorta di mediazione tra la tendenza verso il sempiterno recupero delle radici folk e country ed un avvicinamento ad un classicismo europeo della canzone che sembra rimandare a cantautori come Brel e De Anrè. Le sue canzoni sono caratterizzate da arrangiamenti minimali sempre in bilico tra malinconia e grazia, tanto da poter sembrare tranquillamente scritte negli anni ’70 ed interpratetate da Robert Wyatt o Donovan.

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Ai Laya e ai Mari-X il compito di aprire il concerto del cantautore americano, i due gruppi palermitani, che figureranno nella compilation “Balarm Rock vol.1” con brani inediti, sono infatti tra i più attivi nel panorama indie-rock cittadino. I Laya, formazione attiva dal 1999, dedita ad un suono che spazia tra il post-rock ed il noise, che ha avuto più volte l’occasione di condividere il palco con band come One Dimensional Man, Marta sui tubi e Anatrofobia, proporranno un repertorio di rock noise-oriented, mentre i Mari-X daranno vita ad uno show a base d’intensità sonora, melodia e nuova psichedelia, caratteristiche assimilate grazie alle vastissime influenze dei componenti della band, che vanno dalla classicità rock dei Pink Floyd, Hendrix,e Bowie all’innovazione di gruppi come Uzeda, Sonic Youth e Gomez. Inutile aggiungere che questo concerto sarà sicuramente un ottimo preludio alla rassegna “IndieXplosion”, con cui dall’undici novembre Balarm s’impegna a presentare per un mese alcune tra le realtà musicali più valide nell’ambito dell’indie rock nazionale e non, e per aiutarvi ad entrare in questo particolare clima vi invitiamo calorosamente ad assistere alle melodie dolci e malinconiche di Bevel.

Tra le altre novità ci saranno poi le tre serate in cui si esibiranno insieme gruppi palermitani (scelti tra quelli che hanno partecipato all’ultima edizione di Lunerock) e gruppi catanesi (anch’essi partecipanti ad un’altra rassegna musicale del centro culture Zo di Catania dal titolo Zolfo Elettrico). «L’esperimento – spiega Fulvio Marchese, curatore della rassegna – è frutto di un vero e proprio gemellaggio che sarà poi ripetuto al Centro Culture Zo a gennaio con la speranza che questa iniziativa possa crescere e diventare presto un circuito che riesca a coinvolgere altre realtà siciliane (sia le band, che i locali) fino a diventare un vero e proprio network musicale regionale. Procedendo nel tempo (ogni mercoledì alle ore 22) il programma di Lunerock si arricchirà di: presentazione di dischi, show case, i gruppi dell’Arezzo Wave on the Road, quelli che hanno vinto l’ultima edizione di Show no Profit (altra iniziativa per band emergenti siciliane) ed una serie di altre iniziative che, siamo certi, piaceranno al nostro pubblico senza il quale, questo è bene ricordare, Lunerock non sarebbe cresciuto di anno in anno». L'ingresso ai prossimi concerti è gratuito, tranne in casi eccezionali dove verrà preventivamente comunicato.

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