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Candelai: al via la 9° edizione di "Quinte(s)senza"

Otto appuntamenti per quattordici serate: il tema della rassegna, a cura di Giuseppe Cutino e Alessandra Luberti, quest'anno sarà "Femmina"

  • 3 marzo 2011

"Quinte(s)senza" si tinge di rosa: la ormai famosa rassegna di teatro e danza a Palermo, a cura di Giuseppe Cutino e Alessandra Luberti, quest’anno è "Femmina", dedicandosi appunto al mondo delle donne, e porta con sé il numero nove, come le muse e come i mesi di gestazione. "Quinte(s)senza 9", come spiegano i direttori artistici «in quanto femmina ed anche madre, vuole porsi come un amplificatore delle realtà artistiche cittadine e farsi vetrina, con qualche eccezione, della nuova creatività palermitana». Promossa dalle associazioni culturali I Candelai e M'Arte movimenti d'arte, con il sostegno dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, questa 9° edizione, non a caso, si aprirà con una grande festa-spettacolo martedì 8 marzo, festa della donna, e tutti gli spettacoli si terranno al locale I Candelai (via Candelai 65, Palermo).

Primo appuntamento di "Quinte(s)senza" sarà appunto martedì 8 marzo alle 22, dal titolo "(Fem)mine Vaganti". Dedicato alla donna, lo spettacolo vedrà esibirsi il duo delle Iotatòla formato da Simona Norato e Serena Gangi, con un set ludico ed essenziale composto da strumenti più o meno convenzionali. Si esibirà con loro anche la danzatrice Silvia Giuffrè e, alla fine del concerto, tutti in pista con dj Miss Lucibell. A tutte le donne presenti sarà regalato un coupon che permetterà loro di assistere gratuitamente a tutti gli spettacoli di "Quinte(S)senza", se accompagnate da un ospite pagante. Mercoledì 16 e giovedì 17 marzo ecco alle 20.30 lo spettacolo drammatico "Entro i limiti della media europea - oratorio in nero per le morti bianche (così le chiamano)": protagonista è una donna, moglie di un uomo vittima di un incidente sul lavoro, morto da poche ore. Parla, domanda e risponde ad un immaginario uditorio; emerge così il rapporto con il suo uomo e il dolore per la perdita. La regia dello spettacolo è firmata da Nino Romeo, che reciterà insieme a Graziana Maniscalco, entrambi del gruppo Iarba di Catania. La danza di Sayoko Onishi sarà la protagonista di mercoledì 30 e giovedì 31 marzo alle 20.30: due performance, firmate dalla danzatrice, che si intitolano "Glass Strings" e "Red Viper", entrambe raccontate con il Butoh, forma di espressione corporea nata negli anni '50 nel Giappone del dopo-guerra post-nucleare.

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Un nuovo appuntamento teatrale mercoledì 13 e giovedì 14 aprile alle 20.30: si tratta di "V (Vecchi e Vastasi)", di Cristina Coltelli, con Marcella Colaianni e Virgilio Rattoballi. Il mondo dei due vecchietti si snoda tra lazzi e tormentoni surreali, buffi e rassicuranti a volte, spiazzanti e senza pietà altre, con l’apporto di quello straordinario strumento di linguaggio che è la maschera. Un racconto su cosa ne facciamo di noi stessi, come ci trasformiamo, fino a svegliarci una mattina con un corpo diverso, sconosciuto, ma anche diversi dentro. Mercoledì 20 e giovedì 21 aprile alle 20.30 ancora danza per "Quinte(s)senza": questa volta si tratta della performance di Simona Miraglia, "Il II sesso/ #1", con Simona Miraglia e Alessandro Sollima, una coreografia ispirata all’eterna favola di una condizione sociale che storicamente ha condizionato il genere femminile e che riflette sulla mutazione antropologica della donna ancora in atto in molti paesi del mondo, e della coreografia di Emilia Guarino e Maria Chiara La Farina "Scritto sul corpo (studio)", che parla di volti e di corpi di donna, degli involucri sintetici che li racchiudono, e che parla anche di smascheramento, ovvero di quello che giace sotto la pelle ben stirata e truccata: la vulnerabilità, che è il tema, il cuore dello studio, e che è scritta sul corpo.

Altre tre coreografie per l’appuntamento di mercoledì 27 e giovedì 28 aprile: ecco "Leggero" di Ilaria Palermo, una riflessione sulla paura dell’abbandono nelle relazioni umane, con Ilaria Palermo, Angela D’Alessandro, Luna Benassai; "Invisibile al rumore del mondo" di Mara Rubino, un percorso interiore sulle sensazioni di straniamento e alienazione dell’individuo rispetto alla società e alle regole che lo governano, con Germana Raimondo e Marta Cataliotti; e "Smile" di Silvia Guasto, una danza buffa, sulla voglia di guardare la realtà e di affrontarla, nonostante tutto, sorridendo, con Silvia Guasto e Manuela Vesco. Spettacolo teatrale mercoledì 4 e giovedì 5 maggio alle 20.30: "Polli in batteria - Strategie dell’accoppiamento", questo il titolo dello spettacolo di Claudia Puglisi e Francesca Ciulla, con Silvia Scuderi, riservato esclusivamente ad un pubblico femminile. Lo spettacolo parte dalla considerazione che oggi sarebbe possibile e necessaria una nuova rivoluzione femminile. L'idea è quella di riuscire a coinvolgere un pubblico, di sole donne, in un gioco di ruoli in cui da prede si possa finalmente diventare cacciatrici, trasformarsi da amate in amanti, riconoscersi in quanto donne e aprirsi al mondo con la voglia di conquistarlo.

Si chiuderà giovedì 12 maggio alle 22, con gli immancabili “Saldi di fine stagione” che quest’anno avranno un tema “Le Madame”. Nato da uno scambio di idee con Maura Laudicina, il progetto di Giuseppe Cutino proporrà una serata all’insegna del forse dove glamour, moda, danza, teatro, musica si inseguono, susseguono, rincorrono in un ambiente contaminato da mille generi. Il costo dei biglietti è di 7 euro per tutti gli spettacoli, tranne per la festa di apertura, il cui biglietto costerà 5 euro. Inoltre, la scuola di tango Color Tango Palermo donerà a tutti gli spettatori della rassegna due giornate di lezioni di tango gratis presso la scuola che ha sede all’Avantgarden (via Ventura 11, Palermo). Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 091.327151.

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