"Catturandi": se ne parla in tv, a "Domenica in"

Da Provenzano ai Lo Piccolo: come si stana un pericoloso latitante? Appostamenti, pedinamenti, controllo del territorio, intercettazioni ambientali e telefoniche. Attività che richiedono fiuto, attenzione, cautela, abilità e coraggio. Domenica 10 gennaio a "Domenica in", su Rai Uno, si parlerà del libro "Catturandi" (Dario Flaccovio editore, 2009) scritto da I.M.D., un giovane poliziotto palermitano che da anni si occupa di stanare i latitanti di mafia. «La catturandi di Palermo nasce alla fine degli anni Settanta, dopo la morte di Beppe Montana, all’epoca di Cassarà», racconta. Ma solo dopo le stragli del ’92 e del ’93 vengono investite quelle risorse che permetteranno le catture di “rilievo”.

L'autore, che non può svelare la sua identità per motivi di sicurezza, sarà in trasmissione, ma sarà reso irriconoscibile, e racconterà come si svolge il suo lavoro, tra rischi e soddisfazioni e quali sono gli strumenti a disposizione di chi svolge sul campo la lotta alla mafia per la cattura dei criminali in fuga. Questo libro spiega come leggi ed esperienza personale, regole e istinto, competenza professionale e capacità d’improvvisazione facciano di un poliziotto uno “specialista” della Catturandi, la squadra d’élite creata esclusivamente per catturare, appunto, latitanti mafiosi come per esempio Giovanni Brusca, Salvatore e Sandro lo Piccolo, Bernando Provenzano.

Il magistrato Leonardo Guarnotta definisce il libro una "Lucida e suggestiva descrizione dall'interno della complessa, faticosa e febbrile attività volta a catturare pericolosissimi boss". I.M.D., trentaseienne, oltre spiegare in prima persona cosa significhi operare all’interno della Catturandi della Squadra Mobile di Palermo, farà anche qualche anticipazione su "Vita da sbirro", il nuovo libro su avventure, disavventure e aneddoti sull'esperienza da poliziotto che l'autore pubblicherà a maggio con Dario Flaccovio e che sarà presentato in anteprima alla fiera di Torino. Dei due libri (anche di quello inedito) sono stati già opzionati i diritti cinematografici e televisivi per la realizzazione di una fiction.