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Comune di Palermo, approvato il Registro unioni civili

Istituito a Palermo il Registro delle unioni civili: il provvedimento è un importante passo per il riconoscimento delle coppie di fatto, eterossessuali e omosessuali

  • 12 giugno 2013

Adesso il Comune di Palermo ha un suo Registro per le unioni civili: l'approvazione del regolamento che lo istituisce è arrivata nel pomeriggio di martedì 11 giugno ed è stata definita dal sindaco Leoluca Orlando «un atto di civiltà, una scelta che porta Palermo fra le grandi città che hanno strumenti per tutelare i diritti di tutti i cittadini e di tutte le cittadine».
Punto fondamentale del provvedimento sta nella definizione di "unione civile", intesa come rapporto tra due persone maggiorenni, di sesso diverso o dello stesso sesso, che non siano legate da vincoli giuridici (matrimonio, parentele, adozioni, tutela, curatela). Attraverso il Registro arrivano quindi garanzie per le coppie di fatto in materia di casa, sanità e servizi sociali, politiche per i giovani, i genitori e gli anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti; i benefici valgono anche a seguito della morte di uno dei due conviventi.

Possono iscriversi quindi i cittadini di sesso diverso o dello stesso sesso, italiani e stranieri, coabitanti e residenti nel Comune di Palermo per motivi di reciproca assistenza morale o materiale. L'istituzione del Registro, che ha esclusivamente rilevanza amministrativa, costituisce un passo importante per l'affermazione dei diritti delle persone LGBT e arriva alle soglie delle manifestazioni legate al Pride nazionale. «Sono molto soddisfatto dell'approvazione - ha commentato Carlo Verri, consulente del Comune per le politiche LGBT - e non è solo un atto simbolico, ma un atto politico che impegna il Comune ad estendere la fruizione di servizi che sono di sua competenza a tutti i nuclei familiari a prescindere dalla loro composizione».
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