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ControCampo, il piacere del cinema alternativo

  • 16 gennaio 2007

Film celebri ma non di massa, impegnati ma lontani dal cinema d’autore più di nicchia e ridondante. Anche quest’anno ControCampo, il circolo Arci di cultura cinematografica attivo a Monreale, animerà i venerdì della periferia palermitana con una rassegna all’insegna della godibilità. Alle proiezioni, che avranno luogo ogni venerdì fino al 23 febbraio, alle ore 21, presso il salone del Collegio di Maria di piazzetta Vaglica, a pochi passi da Piazza Duomo, si potrà assistere gratuitamente, previo tesseramento all’Arci per un costo di 15 euro. Ha aperto la rassegna il 12 gennaio “Un bacio appassionato” di Ken Loach, commedia amorosa tra Glasgow e Pakistan, con i risvolti socio-politici e i contrasti che una relazione tra un’irlandese cattolica e un pakistano musulmano possono implicare. Venerdì 19 gennaio sarà la volta di “Volver”, l’ultimo omaggio alle donne di Pedro Almodovar, interpretato da un’intensa come non mai Penelope Cruz. Tra i quartieri della classe operaia di Madrid, il regista madrileno ambienta alcuni suoi ricordi personali, fino a toccare con la sua impeccabile regia naturalistica temi e sentimenti universali. Nella rassegna ControCampo di quest’anno dominano i film italiani.

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«È stata una scelta - spiega Emanuele Ferraro, uno degli organizzatori della rassegna di quest’anno. - Se in tv passa una cinematografia per lo più anglosassone, noi abbiamo deciso di differenziarci, privilegiando la cinematografia italiana che dovrebbe essere diffusa un po’ di più». Un primo omaggio al cinema made in Italy si avrà il 26 gennaio con “La tigre e la neve”, ultima fatica di Roberto Benigni, che dirige se stesso nella parte di uno strampalato poeta italiano disposto a tutto per amore, l’immancabile Nicoletta Braschi nel ruolo solito della sua amata (qui più in coma che viva) e un Jean Reno nei panni di poeta iracheno tormentato dalla guerra appena iniziata. Nell’augurio che l’impossibile si avveri, il Robertaccio nazionale, tra la tranquilla vita romana e la bombardata Baghdad, sviluppa una trama di fronte cui si ride di meno ma si spera di più. Il 2 febbraio verrà proiettato “Il caimano” di Nanni Moretti, il film di un film su Silvio Berlusconi raccontato da Silvio Orlando, Margherita Buy, Jasmine Trinca e Michele Placido, da cui emerge un ritratto poco confortante e paradossale della società italiana, sia di destra che di sinistra.

La storia di ieri sarà protagonista venerdì 9 febbraio con il “Romanzo criminale” di Michele Placido, film in cui Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Pierfrancesco Favino, Claudio Santamaria e Riccardo Scamarcio mettono in scena il terrore sparso in Italia dalla banda della Magliana tra gli anni ‘70 e ’80, un pezzo di vera storia italiana condito di sentimenti forti. L’ultimo appuntamento della rassegna quest’anno si sdoppia in via del tutto eccezionale. Il 16 febbraio verrà infatti proiettata la prima parte de “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, con i volti noti di Luigi Lo Cascio e Andrea Tidona e quelli meno noti di Sonia Bergamasco e Alessio Boni. Dall’alluvione di Firenze al terrorismo, dalla contestazione giovanile del ’68 a tangentopoli, il film ripercorre 40 anni di storia italiana attraverso gli occhi di due fratelli che spesso osservano quegli avvenimenti, altre volte li vivono, e la cui vita subisce una svolta in seguito all’incontro con una ragazza psicolabile. Il secondo capitolo della storia verrà proiettato il 23 febbraio. Per informazioni telefonare al numero 339.6644961.

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