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Curva Minore celebra Mike Cooper

  • 16 gennaio 2007

Una quattro giorni di spettacolo e musica dal vivo, dal 16 al 19 gennaio, che da Enna a Palermo farà conoscere al grande pubblico un grande chitarrista come Mike Cooper che in coppia con il musicista Elio Martusciello, suo abituale partner artistico, eseguirà il meglio del loro repertorio, una varietà di brani che ha come filo conduttore l’ambiente. Il Mike Cooper Festival Dedication è organizzato dall’associazione musicale Curva Minore, nel suo decimo anno di attività, con la collaborazione della fondazione Orestiadi (ingresso biglietti 8 euro, ridotto studenti 5 euro). Il viaggio attraverso le produzioni musicali di questo grande artista cominceranno il 16 gennaio ad Enna per continuare il 17, 18 e 19 gennaio presso i locali de La Cuba di Palermo. Errato e decisamente riduttivo parlare di Mike Cooper come di un semplice musicista specializzato in un particolare settore: infatti dopo aver iniziato con il blues acustico ha saputo aprirsi alle differenti sonorità musicali offerte dalla musica jazz di avanguardia collaborando con alcuni grandi di questa corrente come Dudu Pukwana, Harry Miller o il sassofonista britannico Mike Osborne. Oltre alla musica è appassionato di arti visive e giornalismo, recentemente ha completato il suo ultimo film "Planet Pacific – Pieces of Heaven?" un film muto che va proiettato con la colonna sonora eseguita dal vivo dall’ autore.

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Il primo appuntamento palermitano è per mercoledì 17 gennaio alle 20 a La Cuba dove si terrà un piccola conferenza sul tema condotta dal Gigi Razete che alle 21 lascerà spazio alla performance che vedrà la sonorizzazione dal vivo del film di Robert Flaherty del 1922 Nanook of the North. Una pellicola definita dalla critica un capolavoro nella storia del cinema per quel che riguarda il modo di realizzare un documentario. Una descrizione particolareggiata della vita nel circolare polare Artico, delle attività, del lavoro di queste popolazioni. Da qui la scelta di Cooper di sonorizzarlo attraverso l’accostamento con una musica piuttosto lenta. Giovedì 18 sempre alle 21, dopo un intervento di Piero Violante, verrà eseguita la colonna sonora del movie L’Uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov girato tra Mosca e Odessa nel lontano 1929. Un film che può considerarsi pioniere delle tendenze avanguardistiche del cinema, per ciò che riguarda il montaggio e le tecniche di ripresa, proprie del cinquantennio successivo. Venerdì 19 gennaio, ancora alle 21, preceduta dall’intervento dello stesso Mike Cooper, sarà eseguita la colonna sonora di Planet Pacific- Pieces of Heaven? e a seguire (con alcuni musicisti del Mike Cooper Dedication Ensemble) il brano Beach Crossings – Pacific Footprints ispirato alla canzone "Master of War" di Bob Dylan. Quest’ultimo film di Mike Cooper si può considerare come un film viaggio, realizzato in super otto, sono dei cortometraggi realizzati in diversi luoghi dell’oceano Pacifico come le isole Hawaii o le Fiji, accompagnati da testi scritti costruiti su un insieme, di fatti, racconti o fantasie. Interessante produzione è appunto il brano "Beach Crossings" che prendendo spunto dalle citazioni dell’omonimo libro di Greg Dening, che era sempre incentrato sul viaggio e soprattutto sulle isole Marchesi, racconta l’arrivo dei primi europei a Tahiti e si conclude nel ventesimo secolo, con lo sgancio della bomba atomica su Hiroshima. Il pezzo include citazioni melodiche della canzone di Bob Dylan.

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