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Estate a rischio: tagliati i collegamenti per le isole

Ridotte le tratte per Ustica, Favignana, le Pelagie e le Eolie. Proteste da sindaci e tour operator. Il sindaco di Favignana: "Colpo mortale al nostro turismo"

  • 22 giugno 2012

Estate a rischio nelle isole minori. I collegamenti marittimi per Ustica, Favignana, Pantelleria e le Eolie sono stati drasticamente ridotti. I sindaci e gli operatori turistici protestano. In tutte le isole gli abitanti ed operatori turistici hanno deciso di protestare per cercare di scongiurare una stagione turistica che inevitabilmente verrà penalizzata dai vuoti nei collegamenti.

La Siremar e la Ustica lines hanno tagliato alcune linee tra le più battute: per raggiungere le Eolie dal capoluogo siciliano, infatti, vi sarà una sola corsa nel primo pomeriggio. Azzerato anche il collegamento diretto dalla Calabria, ad Ustica è stata soppressa la linea che collegava l'isola a Napoli, Favignana e Trapani mentre il numero di corse giornaliere da Milazzo per le Eolie è stato ridotto di un terzo.

Secondo gli operatori turistici, il taglio dei collegamenti causerà un calo delle presenze stimabile del 30 per cento. Da sabato 7 luglio, a Pantelleria, si fermerà il Cossyra, l’aliscafo che collega Trapani con la più piccola delle isole Pelagie. Francesco Fontana, Presidente della società “Traghetti delle isole SPA” con una lettera indirizzata all’assessore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Siciliana Carmelo Pietro Russo, al Dipartimento dei trasporti Regionale aereo e marittimo, al Comune di Pantelleria e al sindaco di Favignana Lucio Antionoro, lancia l’allarme. «Il giorno 7 luglio 2012 – scrive Fontana nella lettera - scadono i contratti quinquennali per l’affidamento dei collegamenti e dopo le riunioni tenutesi presso i locali dell’Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione».

Il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, si dice preoccupato: «Siamo consapevoli - ha affermato a Repubblica.it - che i tagli nei trasporti sono un colpo mortale per il nostro arcipelago. Non possiamo restare a guardare e chiediamo con forza che vengano trovate soluzioni immediate che rispettino sia il diritto alla mobilità della popolazione residente che l'accesso ai turisti, sui quali si basa la larga parte della nostra economia».

«Dalla prossima settimana - conclude Antinoro - avvieremo un'iniziativa sul traghetto delle isole per coinvolgere anche la popolazione e con il sindaco di Ustica, Aldo Messina, pensiamo a un'azione legale contro la Regione per interruzione di pubblico servizio».

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