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"Festival Annecy Italien 2011", omaggio alla Sicilia

Protagoniste le pellicole italiane contemporanee per accrescerne la diffusione. La Sicilia vista come "testimone di una cultura millenaria"

  • 27 settembre 2011

Otto giorni di cinema con un omaggio speciale alla Trinacria. Da martedì 27 a martedì 4 ottobre la regione Sicilia sarà al centro dell'attenzione della 29° edizione del "Festival Annecy Italien", la rassegna cinematografica francese che ogni anno presenta, presso la Bonlieu Scène Nationale, il meglio della produzione cinematografica italiana.

Il festival, che dal 1983 porta sul grande schermo il meglio del cinema contemporaneo, proporrà al pubblico una retrospettiva - omaggio dedicata alla Sicilia, con titoli che spaziano da "Stromboli" di Rossellini a "Nuovomondo" e "Terraferma" di Crialese, fino al recente "Palazzo delle Aquile" di Stefano Savona e Alessia Porto, passando per classici quali "Il bell'Antonio" di Mauro Bolognini, "Sedotta e abbandonata" di Pietro Germi, "La Leggenda del pianista sull'Oceano" di Giuseppe Tornatore, "Salvatore Giuliano" di Francesco Rosi. Una vetrina di eccezione, poi, per "I Vicerè "di Roberto Faenza, che sarà proiettato nel corso di una serata dedicata.

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In concorso sedici pellicole, fra le sezioni "Film di finzione", "Documentari" e "Cinema delle regioni 2011", che giurie diverse dovranno esaminare e premiare. In particolare, riguardo la Sicilia, gli organizzatori scrivono: «Con le sue terre bruciate dal sole, le città dalle architetture sublimi - da Palermo a Catania, da Agrigento a Siracusa, da Noto a Taormina - ed il suo popolo soprattutto, testimone di una cultura millenaria, la Sicilia si offre allo sguardo della telecamera come un dei più ricchi territori italiani per la sua complessità identitaria che alimenta l’immaginario cinematografico».

Questa edizione del festival è dedicata alla memoria del regista Mario Monicelli, ospite più volte del Festival sin dalla sua nascita e fino alla retrospettiva a lui dedicata nel 2007 e ripresa poi dalla Cinématheèque Française. Il Premio Sergio Leone, creato nel 1989 come riconoscimento di percorso artistico e l'auspicio francese ad una futura brillante carriera, quest'anno andrà all'anconese Daniele Gaglianone, che partecipa quest'anno con il film "Ruggine".

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