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Goletta verde: diciassette le spiagge inquinate in Sicilia

La Goletta Verde, imbarcazione di Legambiente, ha concluso il monitoraggio e le analisi microbiologiche delle acque costiere. Dati allarmanti per ben 17 spiagge in Sicilia

  • 24 luglio 2016

La Goletta Verde, imbarcazione di Legambiente celebre per il suo ormai trentennale lavoro di analisi e difesa delle acque marine, ha concluso il lavoro di monitoraggio delle coste siciliane, ma i dati non sono rassicuranti.

Il giudizio di Goletta Verde viene dato in base ai risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche (enterococchi intestinali, escherichia coli) sulle acque costiere e su quelle di transizione, ovvero in prossimità della foce di un fiume.

Legambiente ha preso in considerazione i luoghi di balneazione più frequentati durante la stagione estiva e, in particolar modo, quelli segnalati dai cittadini attraverso il servizio "SOS Goletta".

Luoghi, in sostanza, dove l'assenza e il malfunzionamento dei depuratori, la persistente presenza di scarichi a mare e di torrenti inquinati e la presenza di rifiuti plastici sono ancora problemi troppo sottovalutati, nonostante proprio a causa di questi la Sicilia sia già stata sanzionata dall'Unione Europea.

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Nel palermitano sono segnalate la spiaggia tra Capitaneria e vecchio oleificio al porto di Termini Imerese, il lungomare in località Ponticello (Santa Flavia), la spiaggia tra la chiesa e l’ospedale Buccheri La Ferla, e la foce Nocella (tra Terrasini e Trappeto).

E ancora, lo scarico fognatura di Terrasini, lo sbocco dello scarico di fronte corso Mattarella a Villagrazia di Carini, lo sbocco del depuratore presso la foce del torrente Chiachea (Carini) e la foce del torrente Pinto a Trappeto.

Due campionamenti fortemente inquinati anche in provincia di Trapani, alla foce del canale nei pressi dello scarico del depuratore nella frazione di Marinella di Selinunte (Castelvetrano) e alla foce del fiume Delia (Mazara del Vallo). A Gela bandiera rossa alla foce del fiume Gattano, infine, in provincia di Agrigento, fortemente inquinati la spiaggia a valle del depuratore a Licata e la foce del torrente Canzalamone (Sciacca).

Nella parte orientale della Sicilia segnalate le foci del torrente Patrì in località Cantone (provincia di Messina) e del fiume Alcantara a San Marco (tra Calatabiano e Giardini Naxos), lo sbocco dello scarico fognario all’inizio del lungomare Galatea ad Aci Castello, la foce del canale Grimaldi (Siracusa).

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