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Imbrogli immorali attraverso la lente pirandelliana

  • 2 giugno 2006

Corruzione, immoralità ed un simpatico imbroglione, abile nel girare le carte a suo favore, sono i protagonistidi "Cecè", l'opera del siciliano Antonio Fortunato su libretto di Gaspare Miraglia, ispirato dall'omonima commedia pirandelliana, che verrà eseguita venerdì 9 giugno alle 21 all'interno del Palazzo Pantelleria di Palermo (piazzetta Meli, 5). E' il terzo appuntamento della rassegna "Salotto all'opera nel palazzo Pantelleria", promossa dall'Ars Nova, Associazione siciliana per la musica da camera con la collaborazione dell'Accademia Cantori Nuovi e Antonietta Varvaro ed il sostegno dell'assessorato ai Beni culturali della Regione siciliana, che si concluderà il 16 giugno con la piéce "Prova d'orchestra"di Karl Valentin, diretto da Maurizio Spicuzza e con l'interpretazione di Stefania Blanderburgo, Fabrizio Falzo e lo stesso Spicuzza.

Composta nel 1913, "Cecè" rappresenta una novità nel repertorio di Pirandello, genio letterario che ha saputo rivelare nei primi del novecento i conflitti interiori dell'uomo contemporaneo. In quest'opera non troviamo il tipico personaggio del celebre autore agrigentino, ovvero l'uomo piccolo borghese impegnato nella lotta contro le sue stesse maschere e sopratutto contro quelle trappole, creature di una società in continua evoluzione, e che alla fine trova nell'irrazionalità l'unoca via di fuga diventano un forestiero della vita. Qui incontriamo un giovane uomo, Cecè, immorale ed espressione perfetta della corruzione che riesce a raggirare chiunque gli capiti a tiro, dal commendatore Squadriglia alla giovane e già di facili costumi Nada. Un'immoralità che, però, Pirandello riesce a raccontarci con la giusta dose di umorismo e leggerezza.

"Salotto all'opera" nasce dall'esigenza di dare spazio a tutte quelle piccole realtà teatrali mettendo in scena spettacoli d'Opera in piccolo, frutto di riduzioni d'autore delle opere liriche più apprezzate dal pubblico. Una tecnica, questa delle riduzioni, che è stata già messa in atto in varie regioni d'Italia. Ad inaugurare la rassegna sono stati il 28 aprile il tenore rumeno Viorel Saplacan e il pianista Onofrio Claudio Gallina che hanno eseguito importanti arie d'opera. Sempre Gallina, il 19 maggio, ha accompagnato al pianoforte il soprano Aude Priya Engel che ha proposto opere di Mozart, Puccini e Verdi. Per maggiori informazioni telefonare al numero 0918887050.

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