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La Giunta regionale rifinanzia Agrodolce

«Oggi inizia il percorso che porterà Termini Imerese ad essere al centro della produzione cinematografica siciliana. Si svilupperanno progetti e idee»

Balarm
La redazione
  • 19 maggio 2009

La Giunta regionale ha finalmente approvato il rifinanziamento che garantirà alla fiction siciliana Agrodolce di continuare. «Agrodolce continuerà ad essere prodotta in Sicilia». Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali Antonello Antinoro, al temine della Giunta di governo di martedì 19 aprile dove è stato approvato, su sua proposta, il rifinanziamento della fiction. «Abbiamo sempre lavorato per risolvere nel migliore dei modi la vicenda Agrodolce che per la Sicilia - ha affermato Antinoro - deve rappresentare un ritorno d’immagine adeguato all’impegno economico ed anche un ritorno in termini occupazionali. Il 70% di ciò che si spenderà per le maestranze, gli attori e le comparse dovrà essere dedicato al personale che risiede almeno da due anni in Sicilia. Inoltre, sempre per valorizzare al meglio le realtà e le professionalità siciliane, i mezzi che serviranno per la realizzazione della fiction dovranno essere acquistati, sempre per il valore economico del 70%, in aziende con sede legale in Sicilia».

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«Oggi - ha continuato Antinoro - inizia il percorso che porterà Termini Imerese ad essere al centro della produzione cinematografica siciliana. Si svilupperanno progetti e idee di grande interesse sotto il profilo della crescita culturale, si contribuirà a far conoscere le professionalità esistenti sul territorio, dando loro nuove opportunità di lavoro e si favorirà anche accrescimento ed il consolidamento del know-how presente nell’isola». «Agrodolce - conclude l’assessore - rappresenta un valore aggiunto per la Sicilia e la Sicilia lo rappresenta ancor di più per Agrodolce. Se nei mesi scorsi abbiamo approfondito l’argomento è stato per arrivare all’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero quello di creare una programmazione seria, migliorando e strutturando un più completo rapporto con la RAI».

Gianni Minoli, che da Roma si è tenuto in collegamento con Palazzo d'Orleans per avere notizie sui lavori della giunta, si dice “emozionato” per la notizia «che giunge proprio nel giorno in cui Agrodolce si afferma come prodotto di successo - dice Minoli - raggiungendo uno share dell'8,50 per cento e il picco di un milione e ottocentomila spettatori: un milione in più rispetto alla prima puntata». «Non avevamo mai dubitato sulla volontà della Regione di continuare a finanziare la produzione. Ma i tempi della televisione, naturalmente, fanno fatica a combaciare con quelli della pubblica amministrazione. Siamo comunque molto soddisfatti del risultato e della collaborazione. Adesso che questo scoglio è stato superato, possiamo già pensare con più serenità ad Agrodolce del prossimo anno, in cui metteremo ancora più Sicilia e ancora più sicilianità».

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